Nord e Sud - anno V - n. 43 - giugno 1958

Questa lacuna nei poteri di coordinazione monetaria degli organj comunitari può giustificarsi con il fatto che: · a) si è ritenuto opportuno evitare la costituzione di un doppione istituzionale in ·concomitanza con il Fondo Mo11etarioInternazionale con pregiudizio di un avvitamento comunitario rispetto al commercio internazionale; b) si è voluto eludere la molteplicità dei problemi nascenti dalla creazione di una terza area monetaria: la sola fabulazione da trarre, nonostante le in-dicazioni monetarie a fini comunitari auspicate nel piano Monnet, è finora la determinazione dell'unità monetaria di conto comunitaria a-dottata sulla base del peso di grammi 0,88867088di oro fino. Tale peso corrisponde alla parità m.onetaria del dollaro, ed è stato peraltro adottato anche nella scelta dell'unità di conto UEP; e) la regolazione valutaria degli scain1 bi per importazioni ed esportazioni dall'Europa a Sei !"lell'ambito·dell'OECE continua a beneficiare del regime di compensazione multilaterale operante in seno all'UEP. Per altra parte, però, tale lacuna nei poteri di coordinazione monetaria ·devesi considerare tanto più grave quanto ·più la politica economica monetaria si trova travagliata: a) dalla disparità di convenienza dei paesi membri a conferire le proprie riserve auree e valt1tarie al fine di costituire la base di funzionamento di una moneta comune: la consistenza delle riserve auree e valutarie della Germania (compreso il saldo UEP) costituisce da sola circa il 59 % della consistenza del Mercato comune; b) dall'i11certezza circa i criteri più convenienti per tutti di coordinazione delle 1 politiche salariali e circa i metodi di politica valutaria che meglio si a,dattano a ciascun ·paese al fine di evitare sia la formazione di una inflazione globale sia la trasmissione di pressioni inflazioniste da un paese all'altro della Comunità. I termini di tale questione superano quell; di una armonizzazione delle singole ·politiche monetarie e finanzia.rie nazionali. § 10) Fitnzioni della Banca Europea per gli Investimenti - Sul piano dei problemi dell'investimento e del finanziamento la prima questione che affiora è costituita dalla notevole ermeticità dei canali di scorrimento del [76] Bibloteca Gino Bianco

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