con la sollecitazione dei sindacati operai sul livello dei costi monetari di produzione. Piuttosto che dare via libera ai cosiddetti meccanismi di mercato, vale meglio costruire un MEC mediante l'accettazione consapevole delle discipline necessarie per realizzare qualsiasi integrazione economica tra gruppi di nazioni senza lo scotto cieco dell'inflazione. Diversamente le economie dei sei paesi partecipanti finiranno con il sommarsi tra di loro e con il continuare il loro sviluppo non al livello delle scelte, delle anticipazioni e delle volontà> ma al livello di scatto degii automatismi con tutte le conseguenze distorsive a lungo termine dei movimenti cumulativi a carattere centripeto che in passato hanno caratterizzato nelle singole economie nazionali crescite economiche ad effetti non trasmissi1 bili. § 9) Compiti del Comitato Monetario - Passando ad accennare all'inserimento delle singole leve finanziarie nella attrezzatura comunitaria la prima considerazione che si offre è quella riguardante il carattere pret~ tamente consultivo delle funzioni affidate al Comitato monetario del MEC. E infatti tale Comitato monetario dopo avere esaminato la situazione monetaria e finanziaria degli Stati membri, e della Comunità ed avere osservato l'andamento del regime generale dei pagamenti degli Stati membri, è facultato solo a dare pareri sui problemi della politica monetaria senza decidere sull'effettivo indirizzo, che meglio valga ad assicurare l'equilibrio delle bilancie dei pagamenti in regime di alto livello di occupazione e di sta·bilità approssimativa dei prezzi. Per contro l'obbligo assunto da ogni Stato membro di consentire i pagamenti derivanti da scambi di merci e di capitali o da trasferimenti dei ~alari nella moneta del beneficiario, non essendo intrinsecamente coordi-- nato con l'azione di un organo comunitario, rischia di risolversi in ele... mento potenziale di squilibrio delle sei bilance dei pagamenti; dall'altro lato la facoltà di ricorrere a misure di salvaguardia e la possibilità di ricevere, sotto forma di << concorso reciproco » ed a titolo di prestito, somme da. altri 1 paesi membri, possono non considerarsi elementi sicuri di riequilibrio nei rapporti monetari. Né l'obbligo fatto agli Stati membri di istituire una collab.orazione tra i servizi competenti delle loro amministrazioni e tra le Banche centrali vale a supplire in ogni caso a taluni svantaggi che possono derivare dal mantenere autonome tra di loro le p1olitichemonetarie nazionali. [75] .Bibloteca Gino Bianco
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