Nord e Sud - anno V - n. 43 - giugno 1958

gere al livello comunitario possiede un ritmo proprio di cadenza connesso con le sue esigenze operative. Le coartazioni temporali, osservate in omaggio alla solennità delle varie scadenze, possono fare incappare il funzionamento della macchina comunitaria in sfasamenti di ritmi controprodu·centi rispetto alle esigenze di conseguimento dell'effetto utile che si attende dall'integrazione economica del~ . l'Europa a Sei. § 7) Deficienze di criterii per le dimensioni temporali - Le varie scadenze assegnate alla riduzione sia dei dazi doganali come dei tributi ad effetto equivalente, all'instaurazio11e di una tariffa doganale comune, alla liberalizzazione dei capitali, alla uniformazione delle remunerazioni maschili e femminili ed alla li1 bera circolazione delle persone sono state determinate senza alcun riferimento ai ·criteri che occorre invece applicare per eventualmente riadattare il ritmo del processo di formazione del MEC e soprattutto senza un parametro cifrato di pronto riscontro dei principali effetti positivi e negativi che !',osservanza delle scadenze legali dell' esperimento comunitario andrà a mano a mano a provocare. L'avere consentito l'eventualità di una proroga sino a due anni per il passaggio dalla prima ta,ppa (un quadriennio) alla seconda tappa del perioclo transitorio, qualora << l'essenziale degli obiettivi fissati per la prima tappa non sia stato effetti~ vamente raggiunto», non costituisce una confacente precauzione. Mancano infatti gli elementi per un giudizio riassuntivo da assumere ai fini di una tale constatazione e addirittura la ricognizione del raggiungimento o meno << dell'essenziale degli obiettivi>>si esaurisce nell'esito di una sem.plice operazione di voto. Nelle cadenze di un esperimento di così vasta importanza la detenni- . nazione delle proroghe (come anche degli anticipi) deve fondarsi su motivi intrinseci, quali ad esempio sono quelli riguardanti il grado di formazione dei nuovi assi comu11itari di svilupp.o produttivo, i vari stadi di riconversione delle attività produttive basiche e infine le fluttuazioni nel volume della disoccupazione tecnologica di origine comunitaria e nei divari di produzione e di reddito tra le zone progredite e le zone arretrate. § (8) I vincoli alla efficienza operativa delle leve finanziarie - Il riferimento a questi fatti è peraltro imposto dalla mancanza di un ordine consentito in seno al MEC e cioè dall'assenza ·ai una adesione totale della . [73] Bibloteca Gino Bianco )

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