Nord e Sud - anno V - n. 43 - giugno 1958

fronte cioè di un bilancio attuale di reddito di circa 125 miliardi di dollari si realizzerà approssimativamente un bilancio futuro di reddito comuni• tario di circa 240 miliardi di dollari. § 4) La preminenza del commercio extracomunùario - Ovviamente il maggiore apporto al conseguimento di questa quota aggiuntiva di 40 miliardi nel ·prodotto sociale lordo del MEC deve essere supposto come risultato di una più vasta partecipazione dei rami della produzione industriale ed in particolare del settore manifatturiero. L'Europa a Sei, difettando di com,busti'bili, di materie prime e financo di generi alimentari, dovrà ricorrere ad ulteriori importazioni dal resto del mondo; in conseguenza essa dovrà attrezzarsi per attuare maggiori esportazioni industriali. Oltre e più che gli scambi intracomunitari dovranno essere ampliati gli scambi per importazioni e per esportazioni con il resto de] mondo. Attualmente le importazioni e le esportazioni derivanti da scambi intracomunitari costituiscono appena il 30 % del commercio estero del .. 1·area comunitaria. Tale indicazione cifrata sta ad attestare che, per quanto importanti possano essere i riadattamenti strutturali ai quali tende il regime preferenziale degli scambi entro l'ambito dell'area comunitaria, la chiave del potenziamento economico dell'Europa a Sei va con non minore impegno rivolta verso altri punti di applicazione e precisamente verso quell'armonizzazione dei ritmi razionali di crescenza che meglio consenta il rafforzamento glo-- bale della rete dei rapporti commerciali del MEC con il resto del mondo, sia esso venqitore di materie prime che acquirente di pr.odotti manufatti .. § 5) Compatibilità delle mete comu12itarie - Inevita·bilmente non tutte le mete connesse con la realizzazione del mercato comune possono considerarsi pienamente compatibili fra di loro anche se l'analisi circa il grado della loro compatibilità esiga una dettagliata indagine in ordine ai carichi di rottura ai quali va soggetto un processo di integrazione economica, argomento questo il quale non forma oggetto della presente analisi. _Il problema è però abbastanza grave e non si può dire che sia sfugr• gito ai redattori del Trattato di Roma anche se essi, non avendo potuto extrapolare le principali trasformazioni strutturali connesse con l'assunzione dei programmi comunitari, abbiano finito con l'indulgere a formali compromissioni, così come è avvenuto di fronte alle pressioni derivanti dalla [71] .. Bibloteca Gino Bianco

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