Nord e Sud - anno V - n. 43 - giugno 1958

maniera migliore, come l'impianto delle imprese, delle infrastrutture economiche fondamentali, senza le quali la produzione non può svilupparsi .. Queste operazioni non costituiscono una buona prospettiva per le emissioni finanziarie ? Bisogna dunque trovare i mezzi, assicurandone il finanziamento più diretto. Questo non vuol dire che vi sarà una operazione fondamentalmente anti-economica; al contrario, si andrà dritti verso quella che è la condizione più economica di sviluppo, e si agevoleranno le operazioni finanziarie più redditizie. Si aggiungono anche, alla creazione di questi mezzi fondamentali di produzione, le strade, i mezzi di trasporto., gli ospedali, le scuole, senza le quali in un mondo moderno non può esservi prod11zione economica possibile. * * * La banca non è il solo mezzo che si prevede per assicurare le condizioniJbase dello sviluppo economico; nè la sola concessione è stata fatta alle necessità speciali delle regioni in cui lo sviluppo deve essere maggiormente accelerato. Vi è inoltre, la riconosciuta possibilità di aiuti specifici; e qui bisogna vedere se si ·potrà attirare tutta la loro efficacia sulle regioni che devono svilupparsi. È evidente che un aiuto differenziale, un aiuto che va ad uno ed è rifiutato, presenta una efficacia maggiore che non la corsa alle sovvenzioni competitive. Vi è una trasformazione fondamentale in questa direzione nella concessione degli aiuti da concedere ai fini dello sviluppo regionale: ed è la sovvenzione sistematicamente rifiutata a quelli che non ne hanno bisogno, affinchè tutta la sua efficacia sia spesa a beneficio delle regioni dove lo sviluppo, deve essere accelerato. E qui si ,pone per esempio un problema di revisione nella p.olitica eu- ' ropea dei trasporti. È un argomento sul quale - vista l'importanza dei trasporti delle materie prime ai fini della localizzazione delle industrie - abbiano iniziato degli studi, già molto approfonditi, che potranno essere trasmessi alla Comunità economica. Si tratta di mettere fine a quelle politiche dei trasporti che hanno, fi110 ad ora, così fortemente pesato sulla [66] Bibloteca Gino Bianco

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