Nord e Sud - anno V - n. 43 - giugno 1958

giorno in cui il Mezzogiorno non sarà solo un problema nazionale, ma un problema europeo : il Mezzogiorno si avvia a diventare, come ha scrit to un pubblicista napoletano, il Mezzogiorno d'Europa. In realtà, se dovessi cercare di riassumere in un frase il tema, che svolgerò in questa mia relazione, direi che il tema che mi sono proposto di esaminare è appunto il divenire del Mezzogiorno da Mezzogiorno d'Italia Mezzogiorno d'Europa; o, detto diversamente, l'influenza che l'integra - zione europea.- come realizzazione e come meta - sta avendo sulla pro - blematica politica italiana in relazione alla questione meridionale. I temi fondamentali della polemica meridionale sono noti : sono maturati alla fine del secolo, quando un piccolo gruppo di scrittori politic i, meridionali e settentrionali insieme, cominciò a definire sempre più chiar atnente la questione del Mezzogiorno come problema di politica economic a dello Stato Italiano. L'inferiorità economico-sociale del Sud non era da attribuirsi a ragioni naturalistiche, quali la geografia, il clima o la razza. << Sistema tributario e regime doganale - aveva scritto Giustino Fortunato - ecco le due pr egiudiziali della questione meridionale)). Il Mezzogiorno aveva avuto n ei primi decenni successivi all'unificazione una notevole fioritura economic a, che era poi stata stroncata dalla politica economica del Governo: l'appro - fondimento della frattura tra Nord e Sud non risale al 1860, ma al 188 7. Scrisse De Viti De Marco: << Con la tariffa del 1887 e la ·conseguente rottura del trattato con la Francia caddero i prezzi del vino e dell'olio e crebbero quelli dei manufatti ... Pur riconoscendo che i prezzi d~l vino, a misura che aumentava la produzione dell'uva, dovevano scendere per nie ttersi al livello dei prezzi del grano, del bestiame e degli altri prodotti del la terra, non deve disconoscersi che a questa causa economica e naturale h a fatto seguito alla caduta di quei prezzi la chiusura repentina del mercat o francese. Intanto, l'applicazione da lunga mano preparata della nuova tariffa generale, aumentava notevolmente i prezzi dei manufatti. Le fabbriche dell'Italia superiore prendevano il posto delle forestiere. Questa sostituzion e soddisfaceva - allora sopratutto - un sentimento falso, ma ,abilmen te sfruttato, di amor proprio nazionale; ma costava : costava soprattutto al Mezzogiorno ed alle finanze dello Stato. Poiche i produttori di grap.o, di olio, di bestiame. ecc. videro ad un tratto falcidiato il loro reddito, no n [46] Bibloteca Gino Bianco

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