8) Si deve a questa nuova borghesia se il problema fra Nord e Sud non viene più considerato come un contrasto fra gli interessi delle regioni più sviluppate e le aspirazioni delle regioni più povere, ma come un problema in cui si riassumono tutti i problemi nazionali, come un problema di integrazione fra le regioni continentali e le regioni meridionali nel qua~ dro dell'indispensabile esigenza di integrazione a superiore livello fra i Paesi dell'Europ,a Occidentale e quelli dell'Europa Meridionale. Questa serena valutazione del problema non implica una rinuncia, ma è segno di grande consapevolezza e di alta responsabilità nazionale, che non cancella perciò i problemi particolari. 9) Pur riconosciuta la validità e la indispensabilità di una politica economica nazionale specifica che riequilibri gli sfasamenti accumulatisi nel tempo (costituzione della Cassa per il Mezzogiorno, art. 38 St. Sic. che istituisce il fond_odi solidarietà nazionale) e quindi di un'azione massiccia per l'industrializzazione, il problema dello sviluppo economico del Mezzogiorno è stato inquadrato come problema dell'espansione economica nazionale, della dilatazione del Mercato Interno, dell'assorbimento delle forze del lavoro disoccupate ed inoccupate, della loro qualificazione professionale, nel quadro più vasto dello sviluppo industriale di tutto il Paese e quindi anche, si _potrebbe dire, prevalentemente della struttura indu,striale del Nord. Questa impostazione poteva e può far perdere di vista i fini dell'azione meridionalista, se non si tengono continuamente presenti le condizioni effettive del Sud e se non si afferma con chiara parola che sviluppo del Sud significa industrializzazione e che questo processo comporta investimenti di notevoli dimensioni e pertanto solleva il problema del reperimento dei necessari capitali. Tale esigenza viene ancora di più messa in evidenza dalla considerazione che l'integrazione del Mezzogiorno con le economie progredite del Mercato Comune Europeo può determinarsi solo attraverso l'industrializzazione, per parificare gli strumenti del reddito, il ritmo di sviluppo del reddito, le condizioni di lavoro, il livello di vita. 10) Questi sono i presupposti dell'integrazione europea del Mezzogiorno d'Italia, presupposti che debbono far riflettere per la complessità dei loro aspetti, ma tali che per noi integrazione europea e sviluppo economico del Mezzogiorno, cioè industrializzazione, non solo non sono in conflitto ma sono processi paralleli: altrimenti non avremmo una Comunità Euro- [40] Bibloteca Gino Bianco
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