Nord e Sud - anno V - n. 43 - giugno 1958

sono localizzarsi altrove per carenza di manodopera disponibile; 2) di zona di reclutamento per colmare la offerta di lavoro che dovesse -rimanere scoperta nei distretti industrializzati del Mercato Comune . . La prima è una prospettiva del futuro, magari del prossimo futuro, comunque non ·ancora avviata, a quanto risulta dai dati relativi agli investimenti esteri, sul piano delle realizzazioni. La soconda, invece, è una prosp•ettiva già in atto, a partire dal 1954, da quando cioè l'emigrazione dal Mezzogiorno per i paesi transalpini è entrata in fase ascendente. Naturalmente, la prima prospettiva è di gran lunga più importante ai fini 1dello -sviluppo economico e la seconda potreb1 be volgere in un certo senso negativo se non venisse integrata adeguatamente dalla 1 prima, se cioè la emigrazione della manodopera non dovesse essere complementare, ma alternativa, ris,petto all'immigrazione di capitali. Comunque, è proprio in conseguenza della progressiva attuazione del Mercato Comune che entram·be le prospettive di cui si diceva potrebbero risultare slargate e integra!bili; e potrebbero ricevere nuovo impulso. Un autorevole professore di economia politica della Università di Grenoble, Rdbert Mossè, ha recentemente scritto che il Mercato Comu11e darà luogo a una << fecondazione per riavvicinamento», poichè l'eliminazione delle barriere dovrebbe permettere, per esempio, a capitali inutilizzati di un paese (di qualsiasi paese che abbia conseguito la piena occupazione, e a1 b,bia saputo stabilizzare questa conquista) di unirsi a uomini disoccupati di un altr,o paese (oggi, in Europa, soltanto il Mezzogiorno d'Italia) per produrre, in uno sforzo comune, nuovi 1 beni (5 ). Ora, proprio qui si delinea il problema fondamentale della politica economica della Comunità da un lato, dell'Italia da un altro 1ato: perchè queste nozze fra capitali dell'Eur.opa occidentale e man-odopera dell'Italia 1neridionale possono celebrarsi nei distretti industrializzati della prima, nella Ruhr, per esempio, o in Lorena, e allora si avrà una ulteriore intensificazione dell'emigrazione di forze giovani e intraprendenti dalle nostre regioni; oppure possono celebrarsi nei distretti industrializza·bili dell'Italia meridionale, nelle aree di sviluppo ulteriore, come la zona napoletana, la Terra di Bari, la regione palermitana, o nelle aree di sviluppo integrale, tipo piana del Sele, di Metaponto, di Catania, e allora si avrà un acceleramento della industrializzazione delle nostre regioni. ( 5) RoBERTMossÉ: La nuova Europa, 1· n << Niercur1·0'", a. 1 n 1 apr1·1e 1958 ,,,, ' . ' . [20] Bibloteca Gino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==