Nord e Sud - anno V - n. 43 - giugno 1958

organismo del Mezzogiorno, derivano assai più svantaggi che non vantaggi dalla inserzione in uno spazio economico più vasto, e dal contatto a.perto con organismi economici più robusti, quanto a questa preoccupazione è a1 ppena necessario ricordare che il rapp.orto f,ra Mezzogiorno d'Italia ed Europa occidentale nell'ambito del Mercato Comune pone una serie di problemi, e che soltanto nella misura in cui la politica econ,omica saprà o non saprà avviarli a soluzione si potra dire se all'Italia deriveranno dalla •politica europeistica in maggior numero vantaggi o svantaggi. Lasciamo dunque al qualunquismo nazionale le semplicistiche ,profezie e gli sbrigativi giudizi di cui si diceva, non senza rilevare che spesso le une e gli altri derivano da una malintesa tutela di interessi particolari. I comunisti, dal canto lor10, durante la cam·pagna elettorale hanno portato in primo piano la richiesta che l'Italia denunci nella prossima Legislatura quella ratifica del trattato istitutiViodel Mercato Comune che dalla Legislatura uscente è stata votata a grande maggioranza. Que~to motivo è diventato d.ominante nella campagna elettorale dei comunisti nel momento stesso in cui sono affiorate pure, più o meno dettate da esigenze di concorrenza elettorale e di tatttica politica, le polemiche nei confronti dei socialisti volute da Amendola e dai suoi amici. Tali polemiche, alternando << punture di spillo>> a « colpi 'bassi>>,le insinuazioni alle denunce, l'ironi~ all'ultimatum, hanno fatto pensare che una delle ragioni per cui i comunisti hanno dato il massimo risalto agli argomenti antieuropeistici è consistita nella intenzione di creare difficoltà agli amici di ieri ed ai concorrenti di oggi, ai socialisti insomma, che non avevano votato nello scorso luglio contro la ratifica dei trattati di Roma, che in quel. voto di grande rilievo politico avevano osato di assumere un atteggiamento difforme da quello assunto dal gruppo parla-- • mentare comunista. Naturalmente, in conseguenza della , richiesta avanzata ·in sede di campagna elettorale dai comunisti, di denunciare la ratifica dei trattati di Roma, i « morandiani » dell'apparato non si sono lasciati pregare, hanno subito offerto l'altra guancia: Vincenzo Gatto, responsa1 bile del cosiddetto i ufficio lavoro di massa » del PSI e capoli'sta nella circoscrizione della Sicilia orientale, si è affrettato a conc~ere una intervista al giornale frontista di Roma ,per esprimere il •proprio consensjo con le richieste comuniste in ordine alla denuncia del trattato che istituisce il Mercato Comune. [13] Bibloteca Gino Bianco

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