Nord e Sud - anno V - n. 43 - giugno 1958

• zionali e dei loro delegati sindacali. Tuttavia, si sono r egistrati progressi anche in questo settore, specie da parte delle organizzaz ioni sindacali che dispongono di delegati della stessa nazionalità degli str anieri o anche di -quelli cl1e ricorrono a una organizzazione separata. Spesso i sindacati dei paesi .di emigrazione scoraggiano i movimenti emigratori, per timore (con1e abbiano già detto). di veder diminuire i propri effettivi; e questo fattore può contribuire a sviluppare un atteggiamento di diffidenza, in coloro che all'emigrazione si sono rivolti, verso i s inda·cati in genere. A questo atteggiamento i sindacati dei paesi di immigrazi one hanno talvolta risposto in modo poco accogliente, per la preoccupa zione di difendere la manodopera nazionale e per reazione alla stessa pas sività sindacale di ► molti emigranti. e) Svaghi. - L'adattamento in questo campo permette e completa quello nell'ambiente di lavoro e nell'ambiente di vita. Si const ata in generale che tranne per quanto concerne gli immigrati da lunga data, la partecipazione degli immigrati alle associazioni e società sportive e di r icreazione è abbastanza modesta. Tuttavia, se esistono raggruppamenti n azionali, o di persone provenienti da una stessa regione, essi partecipano i n gruppo a queste attività. Altrettanto dicasi delle attività nel campo religio so. Inoltre, anche s11 questo punto, vi può essere contrasto tra gli imperativi d el riadattamento, a breve e medio termine, e le esigenze dell'assimilaz ione, a lungo tern1ine. Una relazione belga parla della maggiore adatta bilità dei giovani italiani, soprattutto grazie alle attività sportive. Si tratt a nella fattispecie di attività alle quali ciascuno reagisce in modo simile, e che attirano più facilmente gli stranieri. 7 - Conclusioni·. Si è già più volte sottolineato, per quanto concerne sia la mobilità che il riadattamento, che vi sono tante solu zioni quanti sono gli emigranti e che è essenziale studiare accuratamente ogni caso rappresentativo. È però indubbio che sussistono alcune regole fondamenta li di condotta, ad uso sia dei dirigenti delle organizzazioni pro fessionali, operaie o padronali, che della pubblica amministrazione; e noi a bbiamo cercato di delinearle nelle pagine precedenti. Ne consegue che dovrebbero essere · iniziati taluni studi particolari sulle esperienze o sugli insuccessi rimasti in parte inesplica'bili; e anche che si deve sopperire alle ip otesi e alle suppo- [106] Bibloteca Gino Bianco

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