consentono di evitare le crisi cicliche del passato, e se infine si faranno conoscere in modo soddisfacente le condizioni del mercato internazionale del lavoro e ci si ispirerà ad esse per assicurare una conveniente specificazione delle domande di lavoro. f) Successo dei primi spostamenti. - È questo uno dei punti più importanti nel quadro delle azioni da svolgere per incoraggiare gli spostamenti. I fattori psicologici e sociologici giocano in questo caso un ruolo d.ccisivo. È essenziale tenerne conto e non accontentarsi di soluzioni esclusivamente empiriche. 6 - Il riadattamento. Il problema del riadattamento si pone in termini abbastanza simili, sia che si tratti di mobilità interna, sia che si tratti di mobilità internazionale. In entrambi i casi, affinchè uno spostamento di manodopera possa essere considerato riuscito, non ,basta che dei lavoratori si spostino, ·nè è sufficiente che prestino per un certo periodo un nuovo lavoro nella nuova residenza; è necessario invece che essi si adattino al nuovo arnbiente, senza che la loro personalità subisca alcun pregiudizio. Ciò significa forse· che gli emigranti debbano integrarsi in un nuovo ambiente di vita fino al punto da adottare gli usi regionali, le abitudini elementari, le form~ di svago, ecc.? Bisogna distinguere tra il riadattamento e l'assimilazione. Quest'ultima è un processo a lungo termine che nella maggior parte dei casi termina soltanto con la seconda generazione, ma che provoca una fusione completa nella collettività di arrivo. Ora, le decisioni di spostamento sono meno irrevocabili della emigrazione intercontinentale. Accade spesso che questa venga iniziata per periodi limitati. La nozione di adattamento risponde alle esigenze di operazioni del genere. Processo a breve o a medio termine, esso non è altro che una prima tappa dell'assimilazione, che permette ai lavoratori trasferiti di superare le difficoltà determinate dal fatto di doversi abituare alle condizioni di vita e di lavoro del nuovo ambiente senza arrivare al punto di spezzare tutti i legami con il vecchio. Per comprendere bene questo problema, occorre tener conto del fatto che l'emigrante ha spesso subito una specie di tensione mentale. Egli si trova in uno stato psichico speciale: si è staccato da tutta una rete di relazioni sociali ed urta in un contrasto tra le sue idee ed atteggiamenti e quelli del nuovo ambiente. Ciò è tanto più vero in quanto vi è spesso una coincidenza tra cam- [100] Bibloteca Gino Bianco
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