trodurre _perchè la sospensione di particelle fondiarie coaguli in forme di buona agricoltura ? Esiste una nuova tendenza, qt1ella di affidare le operazioni demaniali agli Enti di Riforma perchè creino poderi di dimensioni medie. Senonchè la poca terra comunale ancora da distribuire, in tal modo, viene assegnata a pochissimi privilegiati, i più bisognosi tra gli aventi diritto., che quasi mai so110i più capaci e meritevoli; mentre con le assegnazoni demaniali non si dovrebbe troppo ledere l'universitas civium in quei diritti che, si diceva un tempo, nec per legem nec per regem tolti possunt. E ,poi il pr.oblema non è di sanare il bilancio familiare di pochi, bensì quello, per usare un'espressione del Rossi-Doria, di << alzare d'un poco il tetto basso sotto il quale vivono curvi e infelici >> le migliaia di contadini senza o con poca terra, per i quali i demani rappresentano un fattore di equili1 brio, e ancor più potrebbero, se migliorati, difesi e non divisi, costituire una non trascurabile fonte d'integrazione della loro economia. ~ Il 21 maggio 1957 a Montescaglioso, in provincia di Matera, in seguito alla firma del decreto ministeriale con cui si delegava l'Ente Riforma per la trasformazione dei demani di quel Comune, estesi 4.000 ettari circa, e contesi per secoli da un Comune vicino, la Democrazia Cristiana organizzò 11n interessante ' convegno di studio", dove, oltre le relazioni ufficiali, si ebbero numerosi interventi da parte dei rappresentanti delle categorie in causa. Tra questi, ne ricordiamo uno, promosso dai fornai: i quali espressero la loro preoccupazione per la scomparsa dei boschi e dei macchieti dove erano usi accedere per approvvigionarsi di legna e di fascine per la cottura del pane. E non si può dire che i fornai c.ome cives avessero sui demani meno diritti dei contadini. L'episodio è sintomatico se si considera che Montescaglioso appartiene all'im,mediato retroterra di una delle plaghe di più sicuro avvenire nel Mezzogiorno: il Metapontino. Ben diverso il disagio, se ci si addentra in quel mondo ancora chiuso e immobile della collina e della montagna, per quei paesi dove ai margini dei demani vive, si può dire, la popolazione intera. A percorrere d'inverno i demani dei Comuni dell'interno, non an~ cora toccati dalla grazia del progresso, è dato incontrare, a diecine, vecchi e ragazzi che al guinzaglio recano il· maiale o la capra a pascolare, uomini e donne che con muli e asini, o a piedi, vanno a far legna, e sono contadini che han finito di seminare, braccianti e manovali disoc.. (85] ·Bibloteca Gino Bianco \
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