di 'opportunità>>', è impedito ·dal disordine che regna nell'archivio comunale. Per le ragioni esposte, scelte tra quelle più frequenti, perdura un gran fermento, attorno ai demani. La costante della questione, comunque, è che, malgrado gli insegnamenti del passato, da molti Comuni si chiede alla magistratura competente la ripartizione dei dema~i, e molti Sindac i la promettono ai contadini. Accade, anzi, che l'atteggiamento ottimista e caldo di promesse di alcuni amministratori, riaccenda nell'animo de i contadini desideri sopiti, che crescono più rapidamente di quanto non proceda la pratica di sdemanializzazione; sicchè dal 'Contrattempo sca - turiscono moti di protesta e di ribellione alla legge, quali sono, generalmente, le occupazioni dei demani. In alcuni casi si distrugge il bosco e chi ·più ne ha tagliato più ne tiene, di legna e di terra, oppure si incarica un geometra di fare la ripartizione in piena regola secondo la superficie e la qualità del terreno, come farebbero i membri di una famiglia all'atto di dividersi l'eredità. In altri casi l'occupazione non nasce spontanea, anarchica, ma è organizzata come protesta politica. Son questi ultimi i casi migliori: il bosco non subisce danno e unico segno dell'occupazione sono certi interminabili ordini del giorno, inviati a tutte le autorità, dal Prefetto al Ministro dell'Agricoltura e a quello del Lavoro e al Presidente de l Consiglio, quando non al Presidente della Repubblica, dove si chiede che il limite della proprietà venga posto a 50 ettari e che l'imponibile d i mano d'opera vada riveduto e aumentato. Come si vede dai pochi esempi tratti dalla casistica demaniale, ancora oggi i demani servono a tutto e a tutti, tranne che allo scopo loro proprio: ·produrre nell'interesse generale della collettività .ovvero ·dell a 'universitas civi11,m ', come si chiamava un tempo la comunità cui essi appartengono. Forse alcuni amministratori, assillati da non lievi problemi, lungi dal considerare la cosa pubblica cosa di nesst1no, ritengono la « tangente quotizzatrice >>la più idonea a sanare le piaghe della disoccupazione e della finanza comunale. Ebbene, la questione dei demani, pur nell'ambito di una legislazione complessa, ammette altre soluzioni, convenienti sia ai cittadini che all'esattoria, e che la difesa del suolo impone. E di queste altre soluzioni vogliamo appunto trattare nella parte conclusiva di questo studio. [76] Bibloteca Gino Bianco
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