Nord e Sud - anno V - n. 42 - maggio 1958

senza dubbio attribuita alle misere condizioni economiche della zona, ma in parte deve anche ricondursi a motivi di natura morale e spirituale. Si può dire così che Miano si presenta, assieme a tante altre analoghe località del Mezzogiorno, come un circolo chiuso di miseria e di ignoranza. Come dato di fatto negativo, colpisce, prima di ogni altra cosa, la mancanza quasi totale di una partecipazione attiva delle famiglie alla vita scolastica dei propri bambini; ma è anche vero che vi sono alcune famiglie, troppo poche in verità, che hanno cura dell'educazione dei loro ragazzi; e chi scrive ha avuto occasione di notare che le sue apprensioni circa l'influenza nociva dell'ambiente sono condivise anche da quelle poche persone il cui senso di civismo è superiore alla media esistente in tutta la contrada. Un particolare, poi, che riguarda l'infanzia di Miano, e che va rilevato, è la presenza tra le scolaresche di diversi bambini il cui sviluppo mentale è assolutamente in ritardo. Credo che la causa di questo fenomeno sia da rintracciarsi in due ordini di fattori: uno di questi può essere il numero delle famiglie numerose (6-7 figli come media) che, considerata l'indigenza in cui versano, non hanno la possibilità di assicurare un adeguato sviluppo organico e psichico a tutti i propri bambini; un secondo fattore dovrebbe ricercarsi nella diffusione abbastanza elevata che nella zona hanno alcune malattie sociali, come .la tubercolosi e l'alcoolismo. Nel complesso, però, i bambini di Miano non sono nè migliori, nè peggiori di quelli di altre contrade del Sud. Analizzando, ora, in particolare i problemi della vita scolastica, quanto a quello della frequenza c'è da notare la n.egligenza dei genitori, effetto di quel disinteresse, che abbiamo già notato, delle famiglie verso la) scuola. Ogni anno, nel mese di settembre, viene pubblicato nell'apposito albo il diario ' delle iscrizioni; ebbene, con tutto ciò, e nonostante tutte le sollecitazioni che vengono fatte da parte degli insegnanti, vi è sempre qualche ragazzo che viene ad iscriversi quando le lezioni si sono già iniziate da una decina di giorni, e senza per altro allegare alcun giustificato motivo di ritardo. Quest'anno poi . in una 2a elementare si è verificato un episodio veramente indicativo. Dopo varii giorni di inizio delle lezioni un alunno dell'anno precedente, di anni 10, non si-era ancora presentato ad iscriversi; finalmente, dopo continui richiami, è venuto insieme alla madre, la quale ha chiaramente detto che non inte11deva più mandare suo figlio a scuola, perchè negli anni precedenti al suo bambino non era mai stato assegnato dal Patronato Scolastico il libro di lettura (che in verità non aveva mai richiesto) e che quindi, non avendo lei la possibil_ità di comprarglielo, sarebbe stato perfettamente inutile che il suo ragazzo frequentasse la scuola. C'è voluto un po' di tempo prima di convincere quella donna che, anche senza libro, il bambino in classe avrebbe potuto ma11darlo Io stesso, perchè ci sarebbe sempre stato da imparare qualcosa. E ancora un altro esempio. e anno scorso funzionò per qualche tempo un doposcuola [39] Bibloteca Gino Bianco

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