di centri cittadini forniti di un certo avviamento industriale» (11 ): considerato poi che l'insediamento delle industrie legate alla vicinanza di amp1 sbocchi per i beni di consumo sarà portata a concentrarsi, per esem·pio, nell'area di sviluppo ulteriore della Campania, si ,d·ovrà per contro cercare di sospingere le industrie non vincolate da fattori ubicativi particolari - per esempio, industrie che producono per l'intero mercato meridionale, o per larga parte di esso - nei << comprensori » delle aree di sviluppo ulteriore che, come potrebbe essere quella della Valle del Pescara, non offrissero condizioni ubicazionali spiccatamente favorevoli sotto l'aspetto dell'ampiezza del mercato di consumo (e così si comincerebbero a creare le condizioni per un ampliamento del mercato di consumo in quel « comprensorio»). La formazione dei « nuclei » o « zone industriali » sarà meno intensa là dove più grave risulterebbe il sacrificio di pregiate produzioni ortofrutticole e dove meno vasti sono gli a:bitati urbani; più intensa là dove invece, ad esempio, si tratti di « rivificare » qualche grosso centr.o ur·bano che vivacchia delle proprie stanche funzioni amministrative. In quanto alle << aree di sviluppo integrale», quelle cioè dotate di risorse naturali convenientemente sfruttabili, sembra chiaro che qui - per la stessa natura dei fattori ubicazionali fortemente vincolativi (vicinanza di materie prime) - avrebbero ragion d'essere impiegate soltanto - e nemmeno sempre - quelle forme di incentivi dirette a favorire l'insediamento sparso di piccole e medie industrie, trasformatrici di prodotti primari. Peraltro, potrebbe sempre studiarsi la possibilità di costituire dei « comprensori di industrializzazione » a trama assai più rada, e con «nuclei» o « zone ind·ustriali >> minime, là dove, accanto alle ~ndustrie suddette, potessero convenientemente ubicarsi industrie produttrici per i mercati strettamente locali. Nè, infine, può escludersi l'opportunità di riconoscere qualche << comprensorio », nelle zone di ,confine tra aree di sviluppo ulteriore e aree di sviluppo integrale, in cui favorire un partioolare accentramento di industrie del tipo dianzi detto, e che quindi acquisisse una natura spiccatamente specializzata (a differenza di quanto si dovreb1 be verificare, invece, nei .« com•prensori >> coincidenti con le aree ( 11 ) Cfr, SVIMEZ, op. cit.. (24] Bibloteca Gino Bianco
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