rano le istituzioni come delle astrazioni, dei pseudo-concetti, e che intendono gli pseudo-concetti come falsi concetti logici. Ora si può ammettere volentieri che le istituzioni non siano concetti filosoficamente puri; ma ciò non è sufficiente a cancellare una realtà di fatto. E del resto nessun serio spirito filosofico vorrà mai tanto. Se ci si riflette un istante si vedrà che la somma del costituzionalismo è tutta contenuta in poche frasi, sulle quali è facilissimo lasciare cadere l'accusa di astrattezza dall'alto dell'orgoglio pseudo-storicistico, ma nelle quali ci si imbatte, e verrebbe quasi voglia dire: ci si scontra, tutte le volte che si vuole costruire per gli individui U11 sistema di libertà. Poichè le discussioni possono essere infinite: li1 bertà morale e libertà politica e loro rapporti; libertà dello spirito che crea; libertà da..., libertà per ... Ma alla fine torna sempre l'altro problema che dal punto di vista di un'organizzazione della società si pone addirittura come pregiudiziaìe: quello dell~ garanzie istituzionali della li1 bertà. E si potrebbe ricordare addirittura che nella loro storia degli ultimi anni del secolo decimosesto e di tutto il decimosettimo, a:d esempio, gli Ìnglesi non si batterono mai per la libertà dello spirito che crea, per la li1 bertà con la maiuscola, ma contro le patenti di monopolio o contro l'arresto senza cat1sa dichiarata, .per l' habeas corpus o per impedire che i giudici potessero essere licenziati con un atto di_li1 bera volontà del sovrano; si 1 batterono cioè per questa o quella concreta li·bertà e per la garanzia della libertà che avevano conquistata, per una sua strutturazione istituzionale. L'uomo è un animale p.olitico disse un filosofo all'incirca venticinque secoli or sono: ma vi sono poche verità che hanno fatto tanto lodare colui l'ha formulate e che sono insieme così svelta1 mente e disinvoltamente dimen .. ticate. Poichè se l'uomo è tale, penserà sempre i suoi valori politici i11 termini concreti, in termini cioè di istituzioni politiche e come tali si sforzerà di attuarli; e dunque le istituzioni •sono anche passioni e non soltanto quegli strumenti freddi e staccati dalla vita quotidiana che molti credono di poter sommariamente giudicare e mandare. Certo qui non si vuole negare che in questi ultimi non vi sia una ragione precisa e perfettamente ·comprensi1 bile che li induce .ad assumere una tale posizione. È la inquietudine connessa alla condizione umana, il bisogno di progresso, l'insofferenza che l'uomo ha in conseguenza della ipiù o meno chiara consapevolezza del divario che corre tra il ten1.podella vita individuale e il tempo della costruzione storica, onde sempre il già fatto appare quasi [15] Bibloteca Gino Bianco
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