Nord e Sud - anno V - n. 42 - maggio 1958

e della necessità ineluttabile, vera ·com'è v-ero l~uomo, di tale trionfo; ovvero si cerca di gua-rdarsi intorno per vedere se non vi sia qualche modo di ricomporre l'equilibrio spezzato, se non vi sia cioè un altro soggetto di potere che possa intervenire nel contrasto, che possa correggere e ammodernare i binari istituzionali su cui corre il treno della libertà. << La sovranità - scriveva Cardin La Bret nella prima metà del Seicento - è indivisibile come il punto in geometria>>: e se una tale formula · non esprimeva, anche per il momento in cui era p-ronunciata, uno stato di fatto_ indicava tuttavia una tendenza as:sai·chiara della dottrina a ritenere ,, che la fonte del potere in uno stato dovesse essere unica. Ed ancora oggi la stessa formula è il dogma su cui è fondato il sistema giuridico-politico nel quale e del quale viviamo, co,me quello che meglio di ogni altro I ga,rantisce il moderno stato di diritto e di liibertà. Affermazione che può parere paradossale a chi rifletta alla genuina ispirazione assolutistica di proposizioni come quella che si è ap•pena citata; ma che in concreto non ha nulla 'di ·paradossale e di contraddittorio, poichè la validità for,male del principio resta intatta, quali che siano le modificazioni del suo contenuto, quale che sia cioè il depositario della sovranità. Se l'unico potere sovrano è il .popolq (come è per la dottrina democratica), il quale esprime la sua volontà attraverso istituzioni e modalità precise e determinate, è evidente che il d-ogma è •spogliato di tutte le implicazioni assolutistiche che pareva contenere nei secoli addietro e che le imp,alcature di uno stato di libertà possono ben riposare su esso. Si ·potrebbe a questo punto osservare che il dogma della sovranità n-on si configura come un concetto ·puro, ma piut- • • • • • • • • tosto come un pr1nc1p10operativo, pratico, come una 1st1tuz1one;ma una tale consid·erazione è per il momento almeno irrilevante: quello che c'interessa in questa sede è meno- stabilire un assoluto che riconoscere il principio, strumentale se si vuole, da cui muovere per più op•portunamente correggere i binari istituzionali che appaiono ormai consumati, per restaurare il sistema di garanzie della li:bertà. Quel che ci interessa, cioè, è rileva,re come tutto, l'a struttura del moderno stato di diritto e i princìpi su cui esso è ·costruito, così come l'osservazione empirica delle lacune e delle defi.. cien.ze che ess;ostato di diritto presenta oggi, porta alla medesima conclU:- sione: che solo attraverso un nuovo istituzionalismo si possono restaurare le libertà ·pericolanti. ·Conclusione che sem·brerà certa,mente eccessiva a coloro che conside- [14] Bibloteca Gino Bianco ..

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