E senti la mirabile rievocazione, che ti porta a due secoli addietro nel pubblico degli spettatori, di una di quelle accademie che si tenevano nelle scuole fratesche: Tra 'I panegirico e i vespri in sacrestia il torneo; oamp,aiono i combatten,ti pren,de pos,to il Vescovo, i capitoli, le co1nfraternit:e, i notabili, la ple,be. S'invoca la discesa dello s·pirito; si dà mano 1 a un discorso solenne; si legge la lista delle tesi. Una è. scelta alla ·controver,sia, si fanno innanzi i giostra ... tori, e il du,ello incomincia. L'arma ufficiale è il latino. Chi la so,stiene viene annas.pando i suoi aJ'gomenti; e chi la 0 1 ppugna si ap1 parecchia a combatterli. Or risponde una per una al,le p,roposizioni dell'·argomento; nega le fa1se, concede le vere.t distingt1e le ambigue, e quelle che non fanno alla quistione o scMta o tralascia. Ed ora ritorce l'argomen.to ,contro l'argomentante, e rispo,nde per istanza, gittando l'avversario sotto forma di domanda il laccio di un falso Migo1nento:·ma rispondere per oblique vie non basta; ci conviene ripicchiare l'avversario .in forma) cioè per La dritta; imperocclìé lit·e non risolve lite, dicevano,, nemo litem lite resolvit. Il sostenente a sua v·oLta concede, nega, disitingue, interpella, si àffanna ... Ma Ie panche scricchiolano; gl'infreddati sonnacchiano; l'udienza è commossa; gli sipettabili esclaman,o - satis est) e ·gli ap1plaus:i corona.no, i,l trionfo. Clii l1a vinto? - n,o,n s01 : ma chi non ha vinto è lo Sipirito di carità e l'affetto. Ti sem1 breran110 qui anticipati, nella vivace evidenza della rappresentazione) i ricordi di scuola di Francesco De Sanctis. E non è da De Sanctis questo passo? All'azion 1 e visibile di un potente mi11istro si aggiunge a loro l'azione meno visibi•le di un filosofo, cl1e fu il Ge1ìovesi. Egli senz'altra forza fuorché l'ingegno, senza altro titolo che l'amor di patria, attese a costituire nell'ordine ideale dell'intelletto ciocché in parte era fatto, in gran parte restav•a a fare nell'ordine reale; ora accennando ove era da aggiungere, ora spazzando la via perché men fosse lento e ostacolaito i.I progresso. L'azione s,ua nu la parola; dicastero la cattedra; leggi i libri, regno ,un popolo di giovani; e l'idea seme di fatti. E quai semi egli sparse, che cosa egli disse e propalò insistente? - Vassalli, fatevi po1 polo: po,po,Ii, createvi lo Stato: Stato, procedi alla testa del popolo: tu hai diritti e reclamali; hai doveri ed adem•pili. I.I vassalo si trasformerà politicamente con l'abolizione del feudo; però si trasfoTinerà civilmente, se rr1igliora la condizione sociale ed intellettiva di lui. Riccl1ezza dunque e istruzione. Stato, è tuo debito e proteggi, crea, promuovi la istruzione pubblica. [100] BiblotecaGino Bianco
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