provengono direttive ed aiuti per organizzare le A.C.L.I., i sindacati, i coltivatori diretti, gli artigiani. Le diramazioni provinciali di queste organizzazioni rispondono direttamente alle rispettive dirigenze nazionali, e spesso diventano strumentali per i gruppi e gli elementi locali che riluttano alle tendenze << centriste» del gruppo Colombo. Si pensi ad esem- ·pio a1 ll'importanza che viene assumendo la Federazione Coltivatori diretti, 1a quale nel '55 contava già sedicimila iscritti e· diffondeva diecimila copie <li un periodico sindacale, Lucania agricola; questa Federazione, divenuta punto di riferimento di posizioni ed interessi conservatori, diretta da elementi di dubbia fede democratica, nella campagna per le elezioni dei .consigli delle Mutue contadine del marzo 1955, smentì col suo com1 portamento nella maniera -più clamorosa le intenzioni centriste del gruppo dirigente del partito che aveva ribadito le sue note posizioni nel corso della crisi comunale di Potenza del dicembre 1954, risoltasi con la ricostit11zione dell'alleanza quadripartita; e costituisce attualmente un polo di attrazio11e degli elementi integralisti. In questa dialettica tra quadri politici veri e propri e organizzazioni parapolitiche, gruppi di interessi, si manifestano le debolezze e le contraddizioni della piattaforma democratica della D.C. in B·asilicata; 1 la quale, è sottoposta da ogni lato a solle-- citazioni ce11trifughe, per l'attegiamento di alcuni parlamentari e di tenaci minoranze che scarsamente rappresentate nel partito riescono tuttavia a influenzare le organizzazioni collaterali, sviluppatesi enormemente dopo il '53. I cedimenti della linea democratica del partito sono stati più fre~ quenti e vistosi in provincia di Matera, dove minore è la qualificazione pdlitica del gruppo dirigente; nella Federazione materana, dopo il ritiro di Am-brico, prevalgono le posizioni moderate e conservatrici; la scoperta .del « fanfanismo » fatta da alcuni giovani dirigenti si ispira al disegno di sfruttare il potenziamento organizzativo al fine di bilanciare nella regione l'influenza dei democristiani potentini; per il resto, nella vita locale, i casi .di alleanza a destra fino al '56 non si contano. A Matera, in epoca di .. quad,ripartito, la giunta comunale era espressa dalla D.C. in unione con i mo.qarchici; costretta ad un dialogo serrato con le Sinistre, fortissime nello stesso capoluogo, la D.C. nel Materano ha assorbito, chiusa la fase degli espropri, i gruppi conservatori tra i quali veniva meno ia fiducia già riposta nelle destre. Contro la posizione di maggioranza rappresen- [97] Bibloteca Gino Bianco
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