Nord e Sud - anno V - n. 41 - aprile 1958

Dalle elezioni della circoscrizione lucana sono usciti rafforzati sia la D.C. che il Partito Comunista; quest'ultimo ha conseguito in Basilicata una percentuale di voti superiore a quella raggiunta nelle altre regioni del Sud e delle Isole (Cfr. Ta·b. XIV). Al limite, tanto il successo della Democrazia Cristiana, che quello del Partito Comunista, possono essere interpretati come l'indice di un processo di promozione alla lotta politica moderna delle masse rurali della regione; processo suscettibile di sviluppi democratici man mano che la stessa realtà sociale del Sud, sottoposta alle più diverse sollecitazioni da una serie di interventi, viene modificando configurazione e struttura. Nuovi fermenti che maturano in una realtà sociale in movimento operano all'interno degli stessi partiti che nella Basilicata rappresentano il governo e l'opposizione. Prendiamo in esame le vicende della Democrazia Cristiana dopo le elezioni del '53. Il suo gruppo dirigente è sempre quello che fa capo all'on. Colom1 bo, e che conta due altri deputati, Marotta e Merenda, e j senatori Schiavone e Ciasca. Pagliuca e Zotta si appoggiano invece alla destra democristiana, che è scarsamente rappresentata nelle organizzazioni del partito. L'elezione di Pagliuca era stata fortemente contrastata dal gruppo Colombo-Merenda, che appoggiava invece un altro candidato .. che venne superato dal deputato di Muro Lucano per soli duecento voti di preferenza. N·umerosi gli strascichi e le polemiche postelettorali e i risentimenti dei democristiani materani che non eb'bero nessun eletto; tuttavia gli atteggiamenti frondisti di qualche candidato deluso non riuscirono ad intaccare le posizioni del gruppo dirigente, rafforzatosi col ritorno dell'on. Colombo al governo. La prevalenza del gruppo Colombo risultò netta nei congressi provinciali che precedettero quello· nazionale di Nap.oli del '54. Il precongresso di Potenza fu senza dubbio il momento di maggior rilievo politico del movimento democristiano lucano; p11r aderendo alla corrente di <<Iniziativa democratica >> l'on. Colombo distinse, nel discorso che vi pronunciò, la sua posizione da quella fanfaniana, e illustrò quella piattaforma meridionalistica che doveva far valere al Cong-resso Nazionale di Na,poli. Su questa piattaforma fu facile l'incontro con ie posizioni dei gruppi giovanili che preferivano richiamarsi alla corrente di <<Base». A Potenza, come del resto più_ tardi a Na,poli, l'on. Colombo sostenne che <<il voto del 7 giugno, lungi dall'esprimere l'ineluttabilità del1 l'ulteriore [95] \ Bibloteca Gino Bianco ,

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