Nord e Sud - anno V - n. 41 - aprile 1958

cattolici. Il Gianturco fa il suo clamoroso ingresso nel M.S.I. alla vigilia delle elezioni e accetta la candidatura per il Senato nel collegio di Potenza. Altri candidati missini al Senato sono l'avv. Siniscalchi, già segretario federale fascista di Napoli, e personaggi di minore rilievo, Rago, Ruggieri e Lavitola. Nel '53 compare fi11almente, in un'elezione politica, il sim·bolo del Partito Liberale, 110n più subordinato Jd alleanze eqt1ivoche; capeggia ia lista del P.L.I. in Basilicata un noto e autorevole esponente della sinistra liberale, l'avv. I~ibonatì, affiancato dall'avv. Zaccara, dal ·prof. Viggiani, dall'avv. Bruni, dai dottori I>etillo, Spremolla, Quaglietta e Vitale. Il P.L.I. in Basilicata, anche per la presenza di giovani dirigenti assume una posizione dichiaratamente democratica e progressista; i suoi candidati al Senato sono Leonasi, Spremolla, Bruni, Vitale e Viggiani. Nella lista del P.R.I., che non presenta candidati senatoriali, troviamo> tra gli altri, i nomi di Zirpoli, Palumbo, Sacco e Negri. XII - L'ANALISI DEL VOTO Prendiamo ora in esame i risultati del voto del 7 Giugno: gioverà avvertire che ormai, dopo la terza consultazione elettorale ,politica, gli elementi per una analisi delle posizioni e degli sp.ostamenti verificatisi nel corpo elettorale sono più copiosi; essi ci consentono di stabilire co11 5ufficiente approssimazione non solo gli orientamenti att11ali del corpo elettorale, cioè alla data della consultazione, ma anche certe linee di sviluppo delle posizioni politiche; su queste ultime incidono fattori diversissimi, diremmo quasi di fondo, ma in certa misura anche recenti es,perienze del Paese, l'as·pirazione ad una civile convivenza democratica la svolta meridionalistica dell'azione governativa. Alcune constatazioni che faremo nel corso del nostro esame si riferiscono a questo secondo ordine di fattori. Non v'è dubbio che uno degli aspetti caratteristici del voto del 7 giugno in Basilicata sia rappresentato dalla conferma della capacità di ripres~ della Democrazia Cristiana, la quale recupera nella regione lucana una percentuale di v.oti superiore a quella che, rispetto alle «provinciali>> del '52, è tornata al partito di maggioranza nel resto del Mezzogiorno. Ciò prova come la D.C. ormai a1 bbia solide ·basi, strutture capaci di [85] Bibloteca Gino Bianco

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