I • Milano, che solame11teun altissimo amore e rispetto sia per le espressioni antiche sia per le moderne, può fornire quella speci·fica soluzione di continuità che è vero compito della cultura attuare. In altri termini si può dire che proprio Napoli, questa volta, è stata più moderna di Milano; e proprio perchè ha saputo inte11dere l'esatto valore at~uale di un ambiente e di opere antiche. Il caso di Capodimonte, ci pare, può rappresentare un utile insegna-· mento: che il Sud, così ricco di bellezze di natura e di arte, così folice per evocazioni e richiami - ove l'ar~e moderna assuma una <<presenza>>attiva - può condizionarne certi aspetti e certi lati deboli, può determinare un senso di misura che corrisponda più profondamente a certe necessità umane. Ma questo sud può essere quello più alto, di Antonello, di Barisano, di Colantonio, della civiltà arcaica, greca e romana, non quello retorico e pacchiano di Pulcinella! I nomi e i casi sopracitati, a prima vista inspiegabili, sono invece molto indicativi perchè ci dimostrano qual vuoto vi sia attorno a certe idee e personalità, e che solco profondo, in un certo senso incolmabile, corra talvolta tra diversi gradi di cultura~ Ma a questo punto certamente qualct1no ob·bietterà: ma non tenete conto dei fattori sociali ed cconoinici? Non capite che tutto dipende da un problema politico? dalla realtà sociale? Era una domanda da aspettarsi. Difatti, da parte di molti, si attende che le condizioni genèrali della società meridionale cambino 1 perchè si possano murare quelle deìl'arte. Spesse volte si dà la colpa alla arretratezza economica, alla mancanza di industrie, ai problemi sociali e demografici, ponendo in essi le cause dell'indifferenza verso l'arte, specialmente moderna; ma a noi pare, che queste cause siano principalmente di tutt'altra natura, mancanza di una cultura e di una tensione creativa che· porti alla liberazione forme essenziali, nuove, che escano dai limiti modesti del bozzetto o dello spunto sociale. Un problema di linguaggio, o meglio di qualità di linguaggio. Poi verranno le considerazioni sociali. Al « Che fare? >> di queste persone sfiduciate risponderemo con le [76] Bibloteca Gino Bianco
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