V'è un punto, tuttavia, nella dissoluzione della seconda Legislatura che 1nerita di essere approfondito, e di essere approfondito proprio oggi: lo scioglimento anticipato del Senato. Anche a questo riguardo va detto subito e con tutta chiarezza che il Presidente della Repubblica ha agito con assoluta correttezza costituzionale. I comunisti, che attaccano oggi !'on. Granchi, sono i comitnisti di sempre: quelli cioè che hanno in bocca ad ogni momento le parola <<costituzione>>,e che se ne dime11ticano, tuttavia, appena svoltano l'angolo. Una rilettura sommaria della Costituzione italiana mostra come quella dello scioglimento anticipato fosse una decisione giusta, saggi,a e pienamente legittima: si può non essere d'accordo con gli articoli della nostra Costituzione eh.e riguardano la dissoluzione: si può pensare che i costituenti su questo punto non abbiano fatto precisamente un capolavoro ( e Nord e Sud si ripro·mette di ritornare sull'argomento); ma quegli articoli, vi sono, ed un Presidente di Repubbti·ca che volesse conformarsi alla Costituzione doveva rispettarli. Questo, per quel che riguarda lo scioglimento anticipato del Senato è la so/,a cosa che ,si possa dire. Il resto è solo divagazione di chi vuole imbro•gliare le carte ed imbrogliare le menti degli elettori, dicendo loro che in Italia si è fatto quasi un coup d'état: di chi vuole, cioè, rifarsi a buon mercato un'udienza facile presso il popolo; di chi vuole, finalmente, screditare le istituzioni democratiche e servirsene per distruggerle. Operazio11e in cui i comumsti sono maestri, o vorrebbero passare per tali. V'è, però, un altro punto che va chiarito: ed è che se il Presidente ha agito nel solo modo costi.tuzionalmente legittimo nella situazione politica che gli era stata posta innanzi, questa situazione medesima, tuttavia, era stata creata da un complesso gioco a cui· non può andare l'approvazione di nessun democratico sincero. Vogliamo dire che il modo con cui tutte o quasi tutte le forze politiche italiane, dai comunisti ai democristiani, dai nazionalf ascisti ai socialisti, si sono condotte innanzi al grave problema della riforma del Senato è stato veramente poco degno di partiti che hanno vocazione di direzione politica in un paese democratico. Si è visto così lo .spettacolo paradossale di un'opposizione di sinistra ( e l'on. Nenni dovrebbe ricordarsi dell'on. Lussu non solo, ma anche della penosa impressione che egli ha dato, di non essere riuscito su questo punto a mettere un po' di ordine nelle teste arruffate e confusionarie dei suoi colleghi di· Comitato [4] · Bibloteca Gino Bianco
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