Nord e Sud - anno V - n. 41 - aprile 1958

• di varia violenza dei quali i vigili son vittime non infrequenti. I casi che stanno per essere esposti si riferiscono a quattro mesi dell'anno scorso, scelti a titolo d'esempio; e sono stati riferiti dalla stampa cittadina. In proposito, però, è bene tenere presente che soltanto una parte di tali incidenti - come si vedrà in seguito - giunge a conoscenza. del pubblico. I numeri del << Mattino » e del « Corriere di Napoli » pubblicati da luglio ad ottobre hanno dato notizia di venti episodi di violenza contro vigili urbani: nel corso di un anno, dunque, vengono picchiati circa sessanta vigili, in media uno ogni sei giorni, e cioè oltre il 10% dell'intero organico. Le offese vengono perpetrate con modi e mezzi quanto mai svariati. La metà dei venti vigili ha patito soltanto delle percosse di diversa intensità e natura. Dei rimanenti, invece, due sono stati deliberatamente investiti con .automobili, quattro hanno ricevuto colpi di spazzole e di altri arnesi da I us trascarpe. Questi episodi sono avvenuti 1n seguito a contestazioni di varia indole mosse dagli agenti contro vivaci cittadi11i. Non mancano però i casi nei quali l'aggressione è senza motivo apparente. Durante le ultime feste di Piedigrotta, ad esempio, è accaduto che, nel centro cittadino ed in pieno giorno, alcuni giovanotti muniti di coppoloni si sono messi ad incappucciare tre agenti addetti al traffico; e, quando questi han perduto la pazienza, li hanno anche picchiati. Nella stessa giornata, in piazza del Plebiscito, altri buontemponi hanno tanto duramente colpito con palle ai gomma piena un vigile da costringerlo a riparare all'ospedale. Il frequente ripetersi di episodi del genere denuncia, più che una carenza d'autorità, una totale mancanza di prestigio. Cosa, questa, che si avverte in modo tanto più evidente quando si consideri che, in tutti gli anni . precedenti, le guardie di P.S., alle quali erano attribuite tutte le funzioni ora devolute ai VV. UU., non hanno mai dovuto subire un simile trattamento. Questo stato di cose non trova nemn1eno possibili confronti nelle altre città italiane, dove i « cittadini dell'ordine » godono del generale rispetto. Una seria indagine sulle ragioni che lo determinano non può prescindere dall'analisi di particolari situazioni locali. In linea preliminare, vanno senz'altro escluse le cause imputabili alla cittadinanza - quali « la mancanza di educazio11e civica», « l'avversione alle autorità costituite » e simili - la cui infondatezza è resa palese dal fatto che gli altri corpi di polizia non debbono lamentare i maltrattamenti così di sovente inferti ai VV. UU. L'indagine deve, quindi, essere estesa ad altri fattori. Uno di questi va identificato nella particolare composizione qualitativa dell'organico del corpo dei VV. UU. Per l'assunzione delle guardie, la giunta comunale monarco-missina bandi un concorso nei modi ..Prescritti dalle norme relative al pubblico impie- [45] Bibloteca Gino Bianco

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