Nord e Sud - anno V - n. 41 - aprile 1958

come il Benelux, delle istituzioni europee: la C.E.C.A., il Mercato Comune, l'Euratom. Il tedesco Hallstein è Preside11te della Commissione del Mercato Comune. Noi vogliamo che queste Comunità spianino la strada ad una comunità politica, agli Stati Uniti d'Europa. Ma come sarebbe possibile continuare su questa strada, se si togliesse l'indipendenza alla Repubblica di Bonn, mettendola sotto tutela internazionale? Non si può avere l'unità politica tra cinque Paesi indipendenti ed un sesto Paese sotto tutela. Non si può sperare di conquistare alla causa occidentale i tedeschi, se si continua a considerarli oggetto di un mercato diplomatico. « On ne badine pas avec les opinions publiques ». È un grave errore credere, dunque, che le proposte di neutralizzazione mettano in difficoltà i russi; la verità è che esse danneggia110 gravemente la causa dell'unità occidentale. Strappare l'iniziativa diplomatica al Cremlino è in generale uno slogan, destituito di .fondamento politico; poichè i Capi sovietici controllano un blocco monolitico, mentre la NATO è un'alleanza di Paesi democratici. Stalin ieri, Kruscev e soci oggi possono prendere rapidamente qualsiasi decisione e farla seguire immediatamente da un'iniziativa politico-diplomatica. In Occidente ogni proposta dà luogo a consultazioni ed a contrasti, interni all'alleanza, ed è inutile qt1indi sperare di battere i russi su questo terreno. Cl1e il partito laburista sia sceso in campo a favore della neutralizzazione è un avvenimento importante, che non può essere sottovalutato. Se ne sono viste le ripercussioni anche in Italia, dove lo stesso O,n. Saragat, che pure finora è stato considerato un oltranzista atlantico, ha sostenuto la tesi della neutralizzazione. Vero è che il leader socialdemocratico ha qualificato la sua proposta con la richiesta che la neutralizzazione sia condizionata alle libere elezio.ni della Germania unificata (tesi che non è affermata con altrettanta chiarezza dai laburisti), una proposta quir1di che il Cremlino non accetterà mai. Ma è rimasta, tuttavia, l'impressione che l'On. Saragat si sia staccato dalle schiere dei veri sostenitori dell'atlantismo. Naturalmente, l'On. Saragat ha i suoi gravi problemi di partito e deve badare a crearsi una copertura a sinistra, sia di fro11te all'Internazionale Socialista, sia nei riguardi dei suoi stessi compagni di partito. Ma gli altri partiti democratici italiani non dovreb1 bero avere esitazioni a denunciare l'equivoco della neutralizzazione della Germania. Perchè neutralizzare la [32] Bibloteca Gino Bianco

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