americana, e che un ruolo ancora maggiore è stato giocato dagli Stati Uniti sulla scena politica europea. E ne sono state influenzate non solo le decisioni di politica estera, ma le stesse ideologie politiche, le strutture economiche e sociali. L'inserimento della Germania nel sistema occidentale è stato il fatto decisivo. Il ponte gettato sul Reno, sulla Manica e sull'Atlantico, l'orientamento decisamente occidentalista della Repubblica di Bonn è il maggior successo della diplomazia dei Paesi democratici. La neutralizzazione della Germania metterebbe tutto in causa. Si verrebbero nuovamente a creare le condizioni per quel maggiore di11amismo politico tedesco che i nazional-neutra1isti di Germania sognano da sempre; il dinamismo fatto di un gioco sottile di equilibrio e di mediazione tra Oriente ed Occidente, secondo la formula che fu di Bìsmarck prima, di Rathenau e di Stresemann poi, ed infine di Ribbentrop; una formula di cui il Cancelliere Adenauer ha aYuto abbastanza buon gioco finora a dimostrare la sterilità, ricordando che non si può fare la politica di Bismarck senza la potenza della Germania di Bismarck, come non si può fare la politica di Stresemann senza l'appoggio della Reichswehr di Seekt; una: formula tuttavia, che potrebbe riacquistare t11ttoil suo fascino, e la sua tragica attualità, il giorno in cui una Germa11ia, fuori della NATO, riuscisse . . a ricuperare una rinnovata potenza. La prospettiva di ottenere il ritiro delle armate russe al di là della Vistola è indubbiamente allettante. Ma si trascura generalmente il prezzo che bisognerebbe pagare. Il prezzo è nient'altro che la fine delle speranze di unità europea, la liquidazione del Patto Atlantico, l'incredibile riapparizione della scena politica europea dell' entre deitx guerres. Questo è il motivo per cui i maggic)ri sostenitori della fascia neutrale si trovano fra gli inglesi, i quali non hanno mai creduto nella possibilità di una trasformazione radicale dei rapporti tra le potenze europee, sono sempre propensi a considerare i federalisti europei come incorreggibili cavalieri dell'utopia ed hanno del Patto Atlantico il concettodi un'alleanza militare di tipo più o meno tradizionale. Ma la fascia di sicurezza non trova ostili solo coloro, tra i leaders occidentali, che hanno una visione comunitaria del Patto Atlantico e della politica europea; la fascia di sicurezza non può essere accettata nemmeno [30] Bibloteca Gino Bianco
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