Nord e Sud - anno V - n. 41 - aprile 1958

110n è di natura militare: è politica. Poichè il progetto polacco, mettendo in pericolo la permanenza delle truppe USA in Germania, si risolverebbe nell'esclusione della R·epubblica di Bonn dalla NATO, cioè in un colpo gravissimo alla NATO-. stessa, senza che nessuna contropartita sia pagata dalla Russia, che conserverebbe intatto il suo sistema di alleanze orientali. D'altra parte, come si è incaricato di dire con tutta chiarezza Gomulka al corrispondente del Times, non c'è nessun rapporto tra Piano Rapacky ed unificazione della Germania, sicchè viene a mancare la possibilità che la proposta polacca sia il punto d'inizio di una sistemazione politica della questione tedesca. Di fronte alla tesi Gaitskell-Kennan, del Piano Rapacky come base di discussioni generali, si rimane con l'impressione che una tale tesi abbia poco fondamento: la ·base di discussione deve essere accettabile, ed il Piano Rapacky non lo è; base di discussione può essere un progetto che non presenti chiaramente elementi di svantaggio per una delle due parti. Iniziare la discussione generale partendo dalla disatomizzazione della Germania significherebbe partire da una concessione fondamentale dell'Occidente ai russi, una concessione acquisita da questi ultimi senza pagare nessun prez- . zo come contropartita. Le insufficienze ed i pericoli, insiti incontestabilmente nel Piano Rapacky, portano i fautori del << disimpegno» a chiedere la net1tralizzazion~, cioè la smilitarizzazione, della Germania, della Polonia e della Cecoslovacchia. Sebbene la teoria della fascia neutrale sia prevalentemente sostenuta dai socialisti, essa è però co,ndivisa da altre correnti, conservatrici o liberali o cattoliche, secondo i P·aesi, tutte però unite da una propensione più o meno spinta verso forme di neutralismo (il discorso non vale, be11e inteso, per i laburisti inglesi, i quali hanno nella maggioranza sempre av-- versato il neutralis1no ). Gli argomenti principali, ad1 dotti dai sostentori della neutralizzazione delle Germ·ania, sono sostanzialmente due. In primo luogo si afferma che il ritiro delle truppe russe dalla Germania orientale (oltre che dalla Polonia e dalla Cecoslovacchia) si risolverebbe in un netto vantaggio politico economico e militare per l'Occidente, poichè l'evacuazione militare sovietica sarebbe automaticamente seguita dall'instaurazione di regimi de- . . mocrat1c1, e comunque anticomunisti nei P?esi coinvolti, il che equivar- [26] BiblotecaGino Bianco

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