Nord e Sud - anno V - n. 41 - aprile 1958

t La fascia neutrale di Renato Giordano La neutralizzazione e la denu·clearizzazione della Germania sono al centro della polemica internazionale ed interna. Questo articolo si propone di dimostrare che tanto la denuclearizzazione quanto la neutralizzazione della Germania (ed in genere tutta la teoria della fascia neutrale) avrebbero conseguenze gravemente negative per l'Europa, per le democrazie occi-- dentali e per la pace. Vediamo in primo luogo la denuclearizzazione, che oggi tende ad iden-- tifìcarsi con il Piano Rapacky. I fautori della proposta polacca ritengono che il disarmo atomico della Germania sia auspicabile per due ragioni principali. La prima è che la denuclearizzazione non implicherebbe la liquidazione della NATO e non provocherebbe neppure il ritiro delle tru,ppe americane dalla Germania; permetterebbe, invece, di evitare che nella zona più pericolosa per la pace del mondo un eventuale attrito possa rapidamente trasformarsi in una guerra atomica. La seconda ragione è che il disarmo atomico della Germania (che si estenderebbe anche alla Polonia ed alla Cecoslovacchia) costituirebbe il test della possibilità di raggiungere un accordo con Mosca. In effetti, anche coloro che, in Occidente, non si dichiarano soddisfatti del Piano Rapacky in quanto tale, sostengono che lo si debba considerare nelle parole del Sig. Gaitskell, « come l'inizio, e la base della discussione» .. (The Times;, 20 febbraio). Sebbene Kennan non abbia preso chiaramente posizione sul Piano Rapaoky nelle sue Reith Lectures, e sebbene l,a sua tesi, che è poi quella dei laburisti come dell'On. Saragat, sia la tesi della neutralizzazione, dif- [24] Bibloteca Gino Bianco

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