mantenimento di un'economia di mercato e va visto nelle forme delle .imprese individuali associate in organizzazioni cooperative di tipo occidentale. Questi inequivocabili dati di fatti e la generale prospettiva di sviluppo .economico, sulla quale tutti stiamo lavorando, debbono, ·perciò, costituire il .dato di -partenza, la 'base di orientamento del movimento contadino nei prossimi decenni. Di un movimento contadino che voglia interpretare i ·bisogni reali e le reali possibilità di ascesa delle classi rurali nel Mezzo- • giorno . . Gli obiettivi cui esso dovrà tendere sono anche inequivocabili: 1) l'emigrazione dalle zone sovraffollate nelle condizioni migliori e a ,con le migliori garanzie di volta in volta possibili; f 2) la riforma dei contratti agrari e il riordinamento e ridimensiona- J mento .delle im·prese; 3) l'efficiente funzionamento dei servizi pubblici necessari a rendere j più civile la vita, più efficienti e rapidi quei processi e anzitutto migliori le rese unitarie, la qualità e la valorizzazione dei prodotti; 4) la paziente realistica costruzione delle organizzazioni cooperative / .dei contadini nella sfera sia della produzione che del mercato. 5) la costante lotta per una politica generale ed economica, che {:Onsenta il più solido raggiungimento di questi obiettivi e il consegui- } _mento e la sta·bilizzazione di più elevati redditi delle imprese. Basta elencare questi obiettivi per comprendere perché il movimento .contadino di questo dopoguerra sia definitivamente fallito e •perchè la _politica che esso si ostina a perseguire sotto la guida dei comunisti rappresenti oggi soltanto il più grosso ostacolo iniziale sulla via di ·un suo .moderno sviluppo. Anche questo ostacolo allo sviluppo del Mezzogiorno deve essere fatto .fuori. C'è ragione di credere che i tanti uomini di buona fede - dentro e -f t1ori di quel movimento - sapranno guardare dentro di sé, riconoscere .le còse quali sono, giudicare un decennio di lotte senza avvenire e affrontare così con onestà e serietà il loro compito e il loro dovere. [23] Bibloteca Gino Bianco
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