Nord e Sud - anno V - n. 41 - aprile 1958

tura di base, partecipa più attivamente alla vita sindacale, rivendica un2 maggiore rappresentanza direttiva socialista negli organismi di massa. ·Il quadro politico in cui si muove è ancora quello del << frontismo» e del Movimento di Rinascita; ma la ripresa organizzativa, insieme con le suggestioni della formula nenniana dell'alternativa socialista, risvegliano un patriottismo di partito che era venuto meno dopo il '47; i fermenti autonomistici, lo sforzo di qualificare una posizione meridionalistica del P.S.I. che in Basilicata non .può ignorare la tradizione di Scote1 llaro, e le inevitabili frizioni con l'apparato comunista, contribuiscono a precisare nella regione un volto nuovo del P.S.I., che non è più disposto a su·bire passivamente la direzione comunista del movimento popolare e contadi .. no. Riannodatesi le file, anche i vecchi socialisti riprendono il loro posto nel partito; il P.S.I. si riorganizza con successo a Potenza, a Melfi, Lavello, Rion.ero, Venosa, in alcuni comuni del materano (dove regge la Federazione un funzionario emiliano, Edoardo Rossi); ha anche buone posizioni a Montemurro, Albano di l"ucania, Pescopagano, Avigliano, Latronico. In genere riscuote simpatia tra i ceti medi radicaleggianti e gli artigiani; perciò anche dal punto di vista della co,mposizione sociale della su~ base esso si differenzia sempre di più dal movimento comunista e si sviluppa nei centri maggiori della regione. Nei piccoli comuni con popolazione prevalentemente agricola, dove i1 l controllo delle campagne è conteso tra Democrazia Cristiana e comunisti, la sua penetrazione è più ienta, a11che'per la difficoltà a far valere la distinzione di una posizione socialista entro il movimento popolare contadino, portato tendenzialmente ad una lotta frontale alla D.C. e ai suoi alleati di destra. Mentre il P.S.I. si riprende e si consolida, e viene progressivamente differenziandosi dai co1nur1isti,i socialdemocratici invece sono agitati da violenti contrasti interni; echi di antichi dissapori, la sfiducia verso un organismo che ha dissipato nel giro di pochi anni una tradizione antica e gloriosa (il discorso - val la pena di avvertire - riguarda i socialde.. mocratici di Basilicata), l'insuccesso delle elezioni del '53, sono tutti elementi che si rifletto110nella vita del P.S.D.I. dopo il 7 giugno. Agitato da contrasti personali e lotte di correnti, da t~ntazioni collaborazioniste e velleità massimaliste, il partito socialdemocratico stenta a riprendersi~ Poco dopo il 7 giugno se ne allontana clamorosamente il segretario pro- [99] Bibloteca Gino Bianco

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