·niatrice del Governo nel Mezzogiorno, la politica comunista punta su , -di una opposizione incentrata su motivi liberali e democratici; la formula frontista consente un'opposizione democratica nella forma. L'attività _g_overnativa è presa costantemente di mira o come troppo cauta, o per le innumerevoli deficienze che nella fase di attuazione dei programmi devono necessariamente verificarsi. Il malgoverno democristiano dà forza a ,qt1esta critica; così quella che era stata precedentemente critica alla rifor- ~ma si trasforma in critica ai metodi di attuazione della riforma, l'opposi- .zione alla Cassa del Mezzogiorno diventa denuncia costante degli errori e degli abusi degli esecutori, tutti gli interventi statali nel Sud ven- ,gono criticati nel loro processo di attuazione. Questi motivi suscitano •-consensi nei ceti medi, e insieme con l'atteggiamento delle masse contadine costituiscono un elemento di indubbia forza elettorale per il ~P.C.I. Il quale, d'altronde, ha migliorato e rafforzato gli organismi collaterali, da quelli sindacali alle associazioni di massa, e si presenta nel '52, come .il solo partito che sia in grado di opporre all'apparato cattolico, variamente articolato, un apparato altrettanto efficiente. IX. l PARTITI E LE « AMMINISTRATIVE >> DEL '52. In Basilicata, come del resto nella maggior parte delle regioni del ~Mezzogiorno, le elezioni per il rinnovo dei Consigli comunali ebbero _luogo il 25 maggio 1952, dopo quattro anni quindi di maggioranza as- .soluta democristiana in Parlamento, e ad un anno circa dallo svolgimento delle <( amministrative » nel Nord, che erano state anticipate dal governo nella convinzione che l'orientamento dell'elettorato settentrionale, _previsto come più favorevole ai partiti di centro, influenzasse gli elettori ·meridionali. La Democrazia Cristiana infatti, in questo primo appello all'opinione pubblica del Sud dopo il 18 aprile, temeva uno spostamento a destra di una parte del suo elettorato, anche in conseguenza della politica riformatrice fino allora perseguita. L'abbinamento delle votazioni per la _prima formazione dei Consigli provinciali veniva ad accentuare il carattere di vera e propria consultazione politica assunto da queste elezioni, le quali furono precedute da una intensa pole~ica sui temi della politica ge- _nerale, e solo marginalmente, dal dibattito sui problemi degli Enti lo- -{:ali. [96] Bibloteca Gino Bianco
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