Nord e Sud - anno V - n. 40 - marzo 1958

politico·, vengono ·ridotte ai margini e sono ignorate dalla· ..D.C., che, soprattutto nei loro confronti, è gelosa del ·pròprio monopolio politico. Ma il « nuovo corso >> democristiano non si svolge senza conseguenze per -un altro settore dello schieramento politico, il vero sconfitto del 18 aprile. La politica di riforme e il rafforzarsi dell'organizzazione comunista scuotono la fiducia dei ceti maggiorrrienti colpiti nei loro interessi, i quali manifestano la tendenza a ritirare l'appoggio alla Democrazia_ Cristiana e· a orientarsi per il P.N.M. e il M.S·.I. Questi due movimenti, riorganizzati. e largamente finanziati, svolgono in questo periodo un'intensa attività di propaganda, sfruttando il malcontento degli elementi di picc.ola borghesia che non hanno· potuto trarre vantaggio dalla nuova situazione e facendo soprattutto appello agli interessi colpiti. Infaticabile organizzatore del Partito Monarchico è in questi anni un romagnolo, Odo Spadazzi, . . ·mentre il M.S.I. si sviluppa per opera del sig. Nino Triani, presidente di un'associazione di reduci. In verità in un primo tempo tanto il P.N.M. c~e il M.S.I. non possono contar~ che solo indirettamente sull'appoggio dei vecchi e maggiori esponenti del passato regime, e dei grossi interessi economici colpiti dalla riforma agraria; questi resteranno fino alla primavera del '52 esitanti nella scelta, e si impegneranno in maniera ma.s- ~iccia solo alla vigilia delle elezioni comunali e provinciali. _Un'attenzione particolare merita l'attività che svolge il Partito Comu- . nista tra il 1948 e il 1952. Le elezioni del '48 erano state affrontate dai . . comunisti in condizioni vantaggiose, quando già il partito aveva raggit1nto un notevole grado di effici~nza organizzativa e un rigido co~- trollo dal c_entro regolava la_ vita delle sezioni, in cui si erano venuti formando nuoyi quadri costituiti prevalentemente di elementi contadini e operai, collaudati nella lotta per l'occupazione delle terre e nelle agitazioni sindacali e politiche promosse· dal partito. La formazione del nuovo gruppo dirigente si era attuata peraltro attraverso una serie di crisi interne che avevano portato in posizione marginale, o spi~to. a_ddirittura all'abiura, elementi provenienti dal ceto medio, i quali avevano avuto parte importante nei primi anni del dopoguerra. Il P.C.I. nelle regioni delritalia meridionale ha perseguito costantemente l'obiettivo di formare dei quadri legati, per la loro provenienza, alla politica del partito da interessi di classe, e nello stesso tempo capaci di allargare la loro (94] Bibloteca Gino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==