Nord e Sud - anno V - n. 40 - marzo 1958

ressi consolidati, i gruppi dirigenti si mostrano inadeguati ai nuovi compiti (3 ). Le loro deficienze si risolvono in incertezza di indirizzo, in concessioni ai gruppi politicamente più retrivi, nella pratica del « sottogoverno >>; gli stessi elementi della D.C. socialmente e politicamente più aperti e più avveduti, non sempre riescono a resistere alla tentazione di entrare in concorrenza, e a volte vi sono costretti, con elem~nti di tendenza conservatrice, ricorrendo anch'essi a metodi e sistemi clientelistici,. per non perdere la loro posizione nel partito. Abbiamo già ricordato come l'on. Colombo, dopo il '49, presti maggiore attenzione al problema del partito e alla formazione di quadri dirigenti locali democristiani; la sua esperienza di ((riformatore » al governo lo rende avvertito di questa esigenza vitale per la D.C .. Ma i giovani elementi che lo circondano, quasi tutti provenienti dalle file dell'Azione Cattolica, si mostrano più adatti a mobilitarsi sul piano dell'attivismo rozzo, da campagna elettorale, che a svolgere vere e proprie funzioni direttive; anzichè influire sull'ambiente, essi se ne lasciano influenzare. È in questa fase che si acuisce il contrasto, da tempo latente, tra questo gruppo ed uno dei rappresentanti più tipici delle vecchie clientele, l'on. Pagliuca. Tale contrasto dà luogo alla scissione della Federazione Provinciale Coltivatori Diretti, a Potenza, e ai tentativi di rafforzare l'organizzazione « bonomiana >>, che resta più vicina al gruppo dirigente del partito (gli scissionisti riconoscono invece per presidente l'on. Pagliuca). La particolare attenzione dedicata da Colombo e dai suoi più vicini collaboratori alle vicende della Coltivatori Diretti ci rivela un po' l' an/mus con cui e< questa giovane classe dirigente )> democristiana intende porsi il problema di un'organizzazione moderna della sua forza politica: la quale deve appoggiarsi ad organizzazioni sezionali, di categoria, controllabili e influenzabili mediante l'attivismo assistenziale-religioso, e sostenute con pratiche di sottogoverno. Vengono create infatti, e sono aiutate con tutti i mezzi, organizzazioni assistenziali, sindacali (A.C.L.I., Comunità braccianti, ecc.) direttamente legate agli ambienti ecclesiastici. Queste devono ( 3 ) Va rilevato, tuttavia, che una posizione democratica e meridionalista come . :quella dell'on. Colombo e del gruppo dirigente lucano che a lui fa capo, (Marotta, Morlino, Merenda, ecc.) è peculiare della Basilicata, e non trova l'equivalente in nessun' altra regione n1eridionale. [92] Bibloteca Gino Bianco

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