Nord e Sud - anno V - n. 40 - marzo 1958

determinano un radicale mutamento del clima politico locale. Molti entu-~ siasmi che avevano caratterizzato l'immediato dopoguerra vengono meno, .. le speranze di rinnovamento, che avevano animato battagliere mino-- 1 ranze, cadono di fronte al dilagante conformismo. Gli uomini della D.C.,~ e i maggiorenti che vi hanno trovato pronta e larga ospitalità, non sono·, soltanto ormai i depositari della volontà dell'elettorato, ma anche i detentori del potere, i dispensatori di favori. La Democrazia Cristiana eredita,~ come partito al governo, la tradizione prettamente meridionale che con-- cepisce l'esercizio del potere come strumento per allargare la sfera di · influenza elettorale; una burocrazia diseducata alla vita di uno Stato-- democratico si sente, per naturale inclinazione al conformismo, parte~ integrante della nuova maggioranza politica. La vita politica tende a_ trasferirsi nelle prefetture, nelle anticamere dei ministeri; i confini tra partito di maggioranza ed organi dello Stato diventano sempre più labili,~ le interferenze tra eletti ed uffici statali si fanno sempre più frequenti .. Le sezioni della D.C. nei comuni, le segreterie provinciali nei capoluoghi,r diventano passaggi obbligati per i cittadini che devono entrare in rap-- porto con lo Stato. Ad appesantire l'azione della D.C. contribuisce la presenza, nel suoseno, dei rappresentanti di quei ceti che tradizionalmente davano i loro• suffragi ai cosiddetti uomini d'ordine, a coloro cioè che garantivano lct. conservazione del sistema sociale e politico meridionale, e che adesso si mostrano poco entusiasti degJi indirizzi riformistici che la politica demo-- cristiana sembra assumere, al centro, sotto la guida del gruppo degaspe-- riano; la spinta alle riforme che viene alla D.C. dalle sue minoranze· più qualificate e dalla considerazione obiettiva della realtà italiana, si. scontra con la diffidenza di buona parte del suo elettorato meridionale>. di cui essa non vuole alienarsi le simpatie. Subito dopo il 18 aprile l'atti vità periferica del partito democristiano sembra anzi dedita esclusivamente-- a soddisfare i piccoli interessi locali, i11dividuali e di gruppo, ad incoraggiare il piccolo trasformismo; molti degli stessi eletti, e i quadri del partito non concepiscono diversamente l'esercizio del potere. Ma già nel '48, e per tutto il 1949, le agitazioni delle masse conta-- dine si fanno più acute e più frequenti; in sede politica si sviluppa la· nuova tattica comunista di utilizzarle in funzione di opposizione di [89J Bibloteca Gino B·ianco

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