telari. Una ben modesta eredità delle clientele tradizionali tocca al Blocco Nazionale che ottiene, nella regione, il 7,8 % dei voti validi. L'assenza dalla competizione di Nitti e Reale, nominati senatori di diritto, indebolisce ulteriormer1te il gruppo dei loro amici, alla cui fortuna non è certo propizia l'atmosfera del 18 aprile. Notevole è invece il successo del Fronte Democratico Popolare che ottiene il 25,6% dei voti validi, confermandosi così il dato già emerso dalle elezioni del 2 giugno 1946 e che vuole la situazione elettorale lucana più favorevole alle Sinistre. Infatti nel 1948 il Fronte ottiene nel Sud una percentuale inferiore di due punti a quella conseguita in Basilicata (23,7°/4contro il 25,6%), anche se nel complesso le Sinistre migliorano le posizioni in tutto il Mezzogiorno rispetto al 2 giugno, ed hanno una leggera flessione in Basilicata (il P.C.I. ed il P.S.I.U.P. avevano conseguito nella regione lucana rispettivamente il 13,0% ed il 16,2%, alle elezioni per la Costituente). Ma la diminuzione della percentuale dei voti conseguiti dalle Sinistre nel '48 rispetto al 1946 è solo apparente, in quanto per il 1946 abbiamo incluso nello schieramento di sinistra i socialdemocratici, più forti in Basilicata che nel resto del Mezzogiorno, e che questa volta, presentandosi con lista autonoma, ottengono un notevole successo e superano di gran lunga la media dei voti da essi consegui ti nel Mezzogiorno (l'U.S. infatti ottiene 1'8,3% dei voti in Basilicata ed il 3,5% nel Sud). (Cfr. Tab. VII). Dove infatti deboli erano state nel '46 le posizioni del P.S.I.U.P., non si hanno flessioni delle Sinistre nel '48. In provincia di Matera, ad esempio, la percentuale dei voti andati al Fronte il 18 aprile è superiore a quella conseguita dalle Sinistre il 2 giugno (dal 31,1 del '46 è infatti salita al 33,6 del '48); questo dato è significativo, perchè conferma il generale orientamento, più favorevole alle Sinistre, della provincia di Matera, e costituisce una prova indiretta del successo dei comunisti; infatti più scarso era stato nel Materano l'apporto del P.S.I.U.P. allo schieramento di sinistra nel '46, e di conseguenza le ripercussioni della scissione socialista, che aveva fatto rifluire la corrente riformista verso l'U.S., non indeboliscono le posizioni elettorali del Fronte. Nel Potentino, invece, le Sinistre risentono in maniera notevole della scissione socialista, ed ~l Fronte Democratico Popolare consegue il 22,5% dei voti rispetto al 29,3 ottenuto dai due partiti di sinistra nel '46, [84] Bibloteca Gino Bianco
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