Nord e Sud - anno V - n. 40 - marzo 1958

~menti noti del ceto medio che servano a rassicurare le classi borghesi e a -suscitare simpatie per il partito. Cerabona viene senz'altro arruolato, e con iui altri personaggi minori provenienti dalle file dell'U.Q., anzi addirittura candidati nel '46, come gli avvocati Cristalli e Scardaccione. Si assiste in questo periodo ad una serie di sbandamenti e di giravolte che indicano a sufficienza lo stato di liquidazione dei vecchi notabili come ceto dirigente. I maggiori vantaggi della nuova situazione vanno, come abbiamo visto, alla Democrazia Cristiana, che approfitta della crisi del tripartito per. limitare l'influenza clic il P.C.I. riusciva ad esercitare sui ceti borghesi attra- , verso la compartecipazione al potere. Ma il Partito Comunista trova fertile terreno alla sua propaganda nella crisi che travaglia in maniera acuta le campagne, dove i co11tadini sono passati sempre più decisamente all'agitazione attiva per ottene1e la terra, agitazione che viene controllata attraverso le organizzazioni predisposte dagli attivisti comunisti (cooperative, leghe di braccianti, Federterra, ecc.) per dare al movimento un significato politico di parte. L'influenza che il P.C.I. perde sul terreno dell'opinione borghese, si allarga fra le masse contadine; manca del resto in questo periodo una politica del Governo per il Mezzogiorno, il quale risente del disagio del dopoguerra in maniera più acuta che il resto del Paese; l'unica forma di intervento governativo si attua attraverso l'elargizione di qualche lavoro pu·bblico. Alla vigilia del 18 aprile, due so110le forze veramente attive in Basilicata, la D.C. e il P.C.I., usciti ormai dall'equivoco della collaborazione tripartitica. Il P.C.I., sospinto all'opposizione, accentua presso le masse lavoratrici il suo carattere classista, lavora in profondità tra i contadini, ma 110nrinuncia a mobilitare tutti gli scontenti del ceto medio sotto l'equivoca bandiera del fronte popolare. La D.C. invece, è nelle condizioni ideali per rassicurare gli interessi conservatori e per mantenere e allargare un seguito popolare con la promessa delle riforme: essa è il partito del governo, si presenta come la diga al comunismo, ha mobilitato le parrocchie per la nuova crociata. A11che in assenza di una consistente formazione di destra la D.C. si presenta come l'unico partito dell'anticomunismo militante, capace di attirare i voti dei 11ostalgici e dei nazionalfascisti. [80] Bibloteca Gino ijianco

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