tecipazione al potere. Esclusa da ogni incarico di Governo, l'U.D.N. si avvia ad un malinconico e rapido declino; formazione elettoralistica di tipo tradizionale, non può resistere alla nuova situazione, caratterizzata dalla lotta di predominio tra i partiti di massa; perciò non tarderà a sciogliersi, liberando anche formalmente da ogni vincolo il suo apparato clientelistico. In Basilicata il prestigio di Nitti riesce a11coraper un po' di tempo a mantenere uniti molti dei suoi seguaci, che riconoscono in Vito Reale l' esponente indigeno; ma gli altri sono alla aftannosa ricerca di sistemazioni più • • rass1curant1. È in questo periodo che i partiti maggiori consolidano la loro organizzazione e tentano la penetrazione nei comuni in cui la presenza di agguerrite clientele aveva reso difficile ogni loro tentativo di proselitismo. Inoltre i tre partiti al Governo utilizzano, in un difficile gioco di equilibri, le leve del potere, allo scopo di estendere la loro influenza sulla massa degli elettori non ancora organizzati o poco politicizzati. In questo il più pronto è ancora una volta il Partito Comunista, che fa entrare al Governo l'on. De Filpo come Sottosegretario alle Poste prima, e, successivamente, all'Agricoltura. Fino al 1948, l'on. De Filpo sarà l'unico parlamentare lucano con incarichi di governo. La carica del De Filpo e l'incertezza della situazione internazionale sono elementi che favoriscono la tattica del P.C.I. di avvicinamento ai ceti medi e borghesi. Inoltre l'insuccesso delle formazioni politiche radicali come il P.d'A. ed il P.R.I. ha creato una situazione propizia alla propaganda comunista tra quegli elementi di ceto medio sensibili al problema sociale e gli innumerevoli disoccupati intellettuali che nel Mezzo- . giorno sono sempre disponibili per ogni novità. A partire dal 1946 il P.C.I., prese11tandosi come erede delle tradizioni laiche e democratiche, svilupperà quella tattica di mobilitazione degli elementi radicaleggianti sotto un programma generico di rinascita del Mezzogiorno, che troverà il suo coronamento nella politica dei fronti popolari del 1948. In questa sitt1azione il Partito Socialista, travagliato sul piano nazionale dai contrasti di corrente, rivela nel Mzzogiorno ed in Basilicata la sua intrinseca debolezza, la sua natura clientelistica, la sua incapacità a conso-- lidarsi in una forma organizzativa moderna. Anche nei sindacati la sua presenza saltuaria, e non suffragata da precisi orientamenti politici, fa sì che esso perda progressivamente terreno a vantaggio dei comunisti [78] Bibloteca Gino Bianco
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