Nord e Sud - anno V - n. 40 - marzo 1958

<:helezione di qualche prof essore la si ascolta pure. Per costoro, l'università ,continua ad essere una scuola per corrispondenza, una complicata mac- -china semiautomatica per distribuire, a chi ha pazienza e costanza, di- ·plomi e titoli dottorali. Costoro, i vincitori delle borse, continuano ben inteso a superare gli esami e a riportarne magari i loro bravi 30/30. Ma che , importa ritenere a memoria le dispense di un corso monografico, se non si -è assorbita, anzi neppure intravista, la « mentalità >> nuova? ( 6 ). Il Magistero di Salerno potrebbe dunque diventare un centro efficace -di cultura, uno strumento prezioso per il rinnovamento del Mezzogiorno nel settore dell'insegnamento elementare e medio, se diventasse un punto <l'incontro permanente e di lavoro continuativo per i suoi studenti. Ma per- -chè ciò avvenga occorre che gli studenti siano posti nella possibilità, e di conseguenza nell'obbligo, di risiedere permanentemente in Salerno. Non ·quindi borse di studio, ma un letto e un posto a mensa gratuiti, per tutti coloro che sapranno conquistarseli con un regolare concorso. Occorrerebbe -che si riaprisse al più presto la Casa dello Studente, ma non nella vecchia forma, di albergo a prezzo ridotto, bensì nella forma del Collegio, i cui posti, assolutamente gratuiti (con l'aggiunta di un piccolo assegno mensile per le piccole necessità, come si usa in molte università italiane e straniere), ·vengono assegnati per concorso. Solo in questo modo il parlare della città ,di Salerno co.me « centro di studi » sarà un discorso serio e non un' espres- .sione retorica. Evocare i non obliati fastigi e la vetusta gloria della Schola medica sta bene; ma sta ~eglio metter mano ai cordoni della borsa, resecando magari le spese superflue, e spende11do i danari dove, quando e nella . . . . misura 1n cui sono necessari. Nella situazione finanziaria attuale, tuttavia, l'Opera Universitaria non può fare di più. Nè può impostare un programma a lunga scadenza e di vasto respiro, giacchè anch'essa vive ancora nel provvisorio. Creata nel giu- ( 6 ) Tra le forme di assistenza agli studenti dei Magisteri va ricordata l' istituzione dei << maestri comandati »: maestri di ruolo che il Ministero della P. I. esonera dall'insegnamento pur conservando loro lo stipendio, affinchè possano seguire gli studi per il diploma di Vigilanza; i posti sono attribuiti per concorso e durano un triennio. Attuaimente a Salerno vi sono dieci maestri << comandati »; di cui taluni, stranamente, _già laureati in lettere o in legge;con tendenza a non frequentare le lezioni. [64] Bibloteca Gino Bianco

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