L'instauraz1:one di una magg1:oranza clerico-fascista al Comune di Roma e le rappresaglie dei dirigenti democristiani romani contro -i protestatari sono due momenti d1:una sola operaz,ione poli'tz'ca,nella quale la amminz'strazione capitolina è soltanto un falso bersaglio : 1:lvero bersaglio è più i"nalto, è la D,irezione della D.C .... e forse è più in alto ancora. Quando nel 1952 si tentò di varare una simile maggioranza appunto al Comune di Roma (ma De Gasperz·fece falli.re il tentativo) le fu dato il nome di << operazione Sturzo >>: ma non v'è dubbio che anche allora l'operazione era, nella mente di quelli che l'Cf,Vevanoescogi'tata,come una sorta di prova generale d1:quel che si"sarebbe dovuto fare l'anno dopo z·n tutto /l paese. Qttella del 1958 sembra che si debba chiamare l' « operazione A ndreotti » : singolare ventura di un uo.mo che si· atteggia ad erede spirz"tuale di Alcide De Gasperz·,certamente a suo biografo e forse addirittura a suo esecutore· • testamentario. Nel 1952 (come nel 1958) Roma era stata scelta avvedutamente come 1:z punto d1: minor resz·stenza: non si poteva tollerare - era questo l'argo·- ·mento dei ·sostenitori della manovra - che la cz'ttàcapz'talei'deale del cattolicesimo e sede del pontificato cadesse nelle mani delle sinistre. Lasciamo da parte la fondatezza del/'argomento e limitiamoci ad osservare che esso concentrava opportunamente tutte le paure e tutte le pression1:d'oltre T evere in un punto solo : una volta saltata la cerniera per Roma si' poteva sperare di preparare una simile soluzione addirz'ttura in Parlamento. Nel 1952 l'operazione fallì, come s'è ricordato, per l'opposz'zione di De Gasperi. Perchè è riuscita z·nvecenel 1958? Rispot1-dereche nel 1958 non v'era più De Gasperz·a far argine alle pressioni disordinate dei ci"rcolipz'ù retrz'vz·del Vaticano sarebbe trascurare tutto un aspetto, e -il più preoccupante, del fetiomeno: la lotta delle correnti all'interno della Democrazia Crz"str:ana. All'indomani del 7 g,iugno, e soprattutto all'indoman,i della morte di De Gasperi, la lotta dei diadochi cominciò senza esclusione di colpi'; e co1ninciò una degradante gara di taluni degli esponenti democristiani: la gara, cioè, di" coloro che, non essendo più forti nel partito, si davano da fare per raccattare in Vaticano una loro forza contro z'l partito ( o se piace . di più: contro gli attuali dirigenti del partito). L'attuale destra della D.C., che sembra dovers'Ì denominare . andreottiana dal nome del più abile dei suoi condottieri - e che avvilisce le tradizz'oni italz"aneed europee del cat- [4]. Bibloteca Gino Bianco
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