Nord e Sud - anno V - n. 40 - marzo 1958

realizzava una vittoria sul frazionamento della rappresentanza. Ci riferiamo al fatto, non trascurabile, del rientro del Politecnico di Torino nel1' organizzazione nazionale; primo passo verso il ·controllo da parte dell'UNURI dell'Organismo nazionale degli studenti di ingegneria (ONISI), che s'è completato in questi mesi, ed ha posto fine al più serio tentativo finora realizzato di rappresentanza verticale cc di facoltà » degli studenti, ed avrebbe dovuto interrompere, nelle intenzioni, i rapporti di vecchia data, organizzativi e politici, dell'ONISI con l'ala confin,dustriale meno moderna. Condizioni ideali, dunque, quelle dell'UNURI, sia politiche che organizzative. In effetti, non è stato così ·perché, parallelamente, si è venuto manifestando un deterioramento progressivo delle forze politiche che sorreggono l'uni~ne studentesca. L'UGI, laica, e l'Intesa catto~ica sono oggi più vulnerabili e •più deboli di un anno fa. Risentono della crisi delle organizzazioni giovanili dei partiti; in ultima analisi, del clima politico del paese. L'Intesa, solo apparentemente, sembra più solida; ma, come l'UGI, difetta di quadri veramente autonomi dal partito di maggioranza e dal governo. Con una differenza: che l'Intesa riesce a mantenere un minimo di coesione organizzativa, laddove l'UGI non è in grado di garantire alla periferia e al centro una seppur tenue continuità di presenza politica e di vita associativa. Assistiamo così al duplice fenomeno del successo delle liste goliardiche (confermate dagli ultimi risultati elettorali) senza un corrispondente mordente ·politico; e della riduzione del movimento universitario cattolico a mero fatto organizzativo, diretto da un personale che ha tutte le caratteristiche dei funzionari di partito, e non dei dirigenti politici che avevamo conosciuto nel passato. In queste co,ndizioni, era fatale che il progetto ambizioso e polemico di un convegno <e Scuola e industria », inteso mesi fa come franca spiegazione, e, al caso, come esasperazione dei contrastanti interessi in gioco, scadesse in una parata di uomini rappresentativi, un poco reticenti, disposti alle parole e n·on ai confronti; e che si preferisse mascherare, come in effetti è avvenuto, le reali divergenze sotto una più elegante e perfetta1nente consensuale ammissione di passate cc crudeltà mentali ». L'ombra del compro1nesso avvocatesco si è stesa sul convegno, a testimonianza della vittoria del clirr1a nazionale sulle velleità di quattro carbonari. E i quattro carbonari, nel caso nostro gli studenti, hanno assistito agli accenni « politici » che pur sono venuti dai relatori, senza riuscire ad inserirvi un loro accenno non meramente « tecnico », non essendo aiutati, nello sforzo, dalla ·maggioranza dei dirigenti dell'UNURI, in particolare dall'attuale presidentei Piombino, funzionario del gov_erno in carica. La relazione introduttiva ai lavori, letta da quest'ultimo~ è stata [36] Bibloteca Gino Bianco

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