L'undicesimo inverno degli intellettuali socialisti di Stefano Rodotà La mozione conclusiva del Congresso veneziano del PSI affermava l'impegno del partito a « sostenere ogni sforzo ed ogni iniziativa per l'organizzazione della cultura di sinistra in forme autonome, attraverso il coordinamento delle iniziative esistenti e la costituzione di nuovi istituti di ri- .cerca e di verifica dell'azione socialista, in sede storica, economica, giuri- <licae sociologica ». Questa dichiarazione, come già gli accenni ai problemi della cultura contenuti nella relazione di°Nenni, si rifaceva direttamente alle proposte per una nuova organizzazione della cultura marxista in Italia, formulate dalla rivista Ragionamenti (numero 5-6 del settembre-ottobre 1956) e poi dibattute in un convegno romano su « Azione politica e culturale» (di cui davamo conto su Nord e Sud del marzo 1957). L'impostazione elaborata unicamente da un gruppo di intellettuali diveniva, così, la linea ufficiale del partito. Fatto non trascurabile; e tale da indurre, a di5tanza di un anno, ad un discorso di carattere generale, considerando soprattutto i contributi più rilevanti che ci sono venuti da quel gruppo di intellettuali, cioè la testimonianza di Franco Fortini in Dieci inverni (Milano, Feltrinelli, 1957) e la raccolta di « pamphlets » di Roberto Guiducci dal titolo Socialismo e verità (Torino, Einaudi, 1956), il libro al quale, negli ultimi tempi, si è prestata la maggiore attenzione negli ambienti della sinistra marxista. Non si giustifica, infatti, un semplice censimento delle nuove iniziative socialiste (se pure è possibile ritrovarne, e di effettivamente nuove), per provare l'utilità delle proposte: poichè le novità ed i coordinamenti [20] Bibliotecag.inobianco
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