venimenti internazionali, del suo senso della laicità dello Stato, del suo morali- .smo; ma tutti questi vari motivi messi in luce gli appaion poi insufficienti a spiegare le ragioni dell'azione pratica. Nota come nell~Albertini sia frequente l' << enunciazione di saldi e rigidi princìpi più di una volta contraddetti dai pratici atteggiamenti » (p. 465) e sostiene che la spiegazione vera può esser ritrovata << soltanto in termini di classe» (p. 466). Anche qui l' A. rinuncia ad approfondire l'analisi da lui stesso iniziata, e si rifugia nei suoi :.SChemi.Invece, approfondendo l'esame, il moralismo dell'Albertini avrebbe alla fine rivelato il suo fondo irrazionalistico, nota anche questa comune più che non si creda a larga parte della classe dirigente, e in cui si trova la ragione di molti suoi atteggiamenti. L' A. così può solo sottolineare l'atteggiamento indulgente verso i fascisti tenuto dall' Albertini fin quasi alla marcia su Roma - e fa anche questo in modo molto unilaterale e sommario -; ma non riesce poi a dare alcuna motiva- _ zione sufficiente della polemica, intransigente e a volte aspra, da lui successivamente condotta. BRUNELLO V1GEZZI 'Dir. Re1p.1 F. Compagna • Segr.1 Redaz.: R. Cappa • Stampai Archetipografia di Milano S.p.a • • Viale Umbria, 54 Spedizione in abbonamento postale, Gruppo lii • Pubblicazione autorizzata • Printed in ltaly • Tutti I diritd ..cJj proprietà letteraria ed artistica riservati - I manoacritti anche se non pubblicati non si reatltuiaeono. Bibloteca Gino Bianco
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