L'opposizione a questa richiesta, così unanime e sentita, può venire da una parte sola : i vallicultori. Il progetto esistente per la chiusura della sacca (progetto Marin ·- Giudice - Manerba) prevede l'interclusione della sacca dal mare, senza soluzione di continuità. Il che impone il successivo prosciugamento e la bonifica di tutte le valli da pesca esistenti nel Comune. Si potrebbe dire che nulla vieta di progettare un'interclusione della sacca con manufatti idonei a permettere l'alimentazione delle valli. Ma la soluzione sarebbe illogica e contro natura, perchè le valli della zona settentrionale hanno ormai cessato di essere atte alla pesca, dato il continuo sollevamento dei fondali; tanto che in qualche posto è già avviata la parziale chiusura di queste zone con argini di bonifica. E anche dove la pesca è ancora possibile, l'esercizio di essa sembra sia divenuto oltremodo oneroso, dato che, stante l'accennato sollevamento dei fondali, il deflusso delle acque deve avvenire per sollevamento. La spinta propulsiva alla soluzione prospettata dovrebbe darla, in verità, proprio il Consorzio di Bonifica dell'isola della Donzella, del quale, naturalmente, fanno ·parte anche gli assegnatari delle terre espropriate e lbonificate dall'Ente Delta. Ma sembra che il Consorzio sia controllato dai vallicultori e le cose rischiano perciò di restare come sono. Non dissimile è la situazione di Contarina, Donada e Rosolina sulla sponda sinistra del Po. Il territorio di questi tre Comuni, l'ultimo dei quali rappresenta forse l'area più depressa di tutta la zona del Delta, e quindi di tutta l'Italia settentrionale (2 ) è minacciato continuamente dal mare. La minaccia è meno grave per i Comuni di Contarina e di Donada, le cui valli da pesca, situate fra il Po di Levante e il Po della Maistra, sono separate dall'Adriatico da un rilevante scanno naturale, che proprio il ·fiume ha formato lungo la costa fra le due foci sopra menzionate; è. giavissima, invece, per il ~erritorio di Rosolina, la cui stessa piazza fu allagata nel novembre del 1952 a seguito di una mareggiata ( 2 ) Cfr. Contessi, Un'area depressa del Nord: il Comune dz· Rosolina, in << Il Mulino » n. 68 del giugno 1957, pp. 404. t85] Bibloteca Gino Bianco
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