sono infatti i fattori che determinano l'orientamento degli elettori), è tu~- tavia significativo che già nel 1946 la realtà elettorale lucana rispecchi, sia pure approssimativamente, i diversi aspetti di una realtà economica e sociale complessa. Come hanno già dimostrato gli studiosi dell'economia meridionale, dall'Azimonti al Rossi Doria, la realtà sociale ed economica della Basilicata è estremamente varia ed il grado di sviluppo dell'agricoltura è diverso tra le zone di pianura del materano ed il resto della regione. Inoltre, la parte settentrionale della Basilicata costituisce, attorno al gruppo vulcanico del Vulture, un am·biente evoluto per la varietà delle culture, la maggiore produzione e per migliori condizioni di vita. L'esistenza in questa zona di centri abitati più progrediti, la maggiore consistenza del ceto medio, la diffusione del bracciantato nelle parti basse di Melfi, Lavello, Venosa, Genzano dove non è ~ara l'azienda agricola di tipo capitalistico, il maggior indice di densità della popolazione, sono caratteristiche che differenziano nettamente questa parte della Basilicata. Il resto della provincia di Potenza è, dal punto di vista economico e sociale, più arretrato. Come scrive il Rossi Doria, questa zona, insieme con l'alto materano, è certo la più importante, perchè in essa si addensa più della metà dell'intera popolazione della Basilicata; « è tutto il centro e specialmente il centro occidentale della regione - il basso potentino, l'alto materano, le medie valli del Basento, dell'Agri e del Sinni e di tutti i loro affluenti-: un territorio tor .. mentato, desolato, di nude argille, che smottano, franano, vanno al mare. Quasi tutta la produzione è organizzata - se la parola non sem·brasseuno scherno in questo caso - in una miriade di piccolissime, piccole e meno piccole imprese contadine, senza un centro, senza una. base in campagna, legata al mulo e all'asino del coltivatore, che fa chilometri e chilometri per raggiungere la terra che egli deve coltivare >> (12 ). In queste zone, dove i centri abitati sono piccoli, il ceto medio quasi inesistente, il tenore di vita della popolazione estremamente basso, l'analfabetismo più diff,usoche altrove, la penetrazione dei partiti si era presentata, nel periodo di preparazione, molto difficile. Le masse sentivano l'influenza dei padroni ed erano dominate dalle clientele; ogni forma di organizzazione politica era pressocchè impossibile. \ 12 ) Cfr. 1-fanlio Rossi Do ria, Rzf orma agraria e azione meridionalista. [75] Bibloteca Gino Bianco
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