Nord e Sud - anno V - n. 39 - febbraio 1958

nuovo, che turba il tentativo di restaurare un'atmosfera anacronistica da collegio uninominale a suffragio ristretto, propizia al vecchio gioco delle clientele. La « novità » dei partiti introduce un elemento di crisi nel mondo antifascista dei vecchi nittiani, insediatisi al potere dopo l'arrivo degli Alleati. I partiti, sia pure in forma rudimentale, cominciano a darsi una struttura organizzativa, formano i comitati provinciali, si collegano con i centri di Bari e di Napoli, agitano in provincia i motivi della battaglia in·gaggiata dai Comitati di Liberazione contro la monarchia e il Governo Badoglio, manifestano cioè ben presto la tendenza ad incanalare i nuclei antifascisti locali nei movimenti a base nazionale, e a superare in una prospettiva ideologica l'angusto quadro entro il quale gli epigoni nittiani vorrebbero costringere e mortificare la vita politica locale (4 ). Questa tendenza si esprime in primo luogo con la costituzione dei C.L.N., che, sorti come organi provinciali, si estendono man mano nei comuni in cui già operano le organizzazioni di sinistra. I C.L.N. in questa fase assolvono, nella provincia meridionale, ad una importante funzione: per loro tramite alcune idee ed aspirazioni cominciano a farsi strada in ceti sempre più vasti; attraverso di essi si comincia ad attuare l'inserimento delle masse popolari nel dibattito politico e si allarga il respiro della lotta locale. Più tardi, è vero, anche i C.L.N. non riusciranno a sottrarsi alla logica del piccolo trasformismo sempre vivo nell'ambiente meridionale, anzi costituiranno il tramite per cui le clientele si reinseriranno nel gioco dei partiti. E qt1estoaccadrà ben presto an•che in Basilicata. Ma ciò non può alterare il giudizio, nel complesso positivo, che si deve dare dei C.L.N. nel Mezzogiorno, in quanto sono stati essi che hanno introdotto ·un linguaggio moderno ed una certa dialettica politica in un ambiente dominato tradizionalmente dalla lotta delle clientele. • Il C.L.N. di Potenza, sin dalla sua fondazione (5 ), entra i11conflitto ( 4 ) Il primo incontro tra i gruppi antifascisti lucani avvenne a Bari, in occasione del Congresso dei Comitati di Liberazione nel gennaio 1944, dove persone e nuclei che agivano separata1nente ebbero modo di stabilire dei contatti tra di loro e coi rappresentanti politici delle altre regioni meridionali. { 5 ) Va notato che la confusione di quei mesi fece sì che del Comitato provin ... ci3le di ]iberazione entrassero a far parte elementi che si autoproclamarono rappresentanti di alcuni partiti che non avevano nessuna organizzazione nella regione. f59] \ Bibloteca Gino Bianco •

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