Nord e Sud - anno V - n. 39 - febbraio 1958

I GIORNALEA PIÙ VOCI La ''ripresa'' comunista Quanto tempo è passato dai fatti di Ungheria? La domanda non è oziosa nè banale, e la risposta ad essa non può esser data - per quel che concerne · la vita politica italiana (e del resto non solo italiana) - dal calend,ario e dal computo relativo dei mesi e degli anni. In realtà, i fatti di Ungheria apparte11gono ad una congiuntura politica ormai chiusa non dal semplice trascorrere del tempo, ma da una serie di eventi - talvolta fortuiti, tal'altra sapientemente e faticosamente preparati da chi ne aveva interesse - che hanno determinato una congiuntura nuova e per molti aspetti diversa dalla precedente. Di questi aspetti il più interessante e, comunque, il più importante è certamente costituito dalla « ripresa » comunista. Nell'autunno-inverno 1956- '57 la crisi del comunismo italiano, in diretta connessione con la crisi del comunismo internazionale, era culminata sia nell'emozione e nello sbandamento visibilmente serpeggianti nelle file del partito, sia nell'isolamento completo e definitivo in cui il P.C.I., stante l'atteggiamento dei socialisti, parve finalmente cadere. Oggi di entrambe queste condizioni poco sussiste. Al franamento interno fattori ben noti hanno opposto una resistenza anche mag- , giore di quella che era stata pronosticata: la compattezza e l'efficienza burocratica; la forza di una tradizione che nelle masse si colora assai spesso di attributi più propri a confessioni religiose che a formazioni politich.e; la inesauri:I>ile disposizione di gruppi dirigenti a fare, in ogni controversia politica, o dottrinaria, secondo il bisogno, da quaglie o da canguri; il velleitarismo . intellettuale e le male intese fedeltà ideologiche di molti dissidenti; infine, le deficienze strutturali (in primo luogo, disoccupazione e depressione meri- , dionale) e le incertezze politiche (la difficoltà, in primo luogo, di dar vita ad un organico ed efficiente schieramento democratico) che nella società italiana determinano e spiegano tanta parte della spinta comunista. Da ultimo, un fattore nuovo e imprevisto - la rivelazione di un progresso tecnico- , [37] Bibloteca Gino Bianco·

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