costante spada di Damocle sulla pace del mondo, verrebbe, cioè, a costituire proprio il pericolo che Kennan ritiene che si debba evitare. Il giorno di Capodanno, il Times ha scritto che forse il 1958 sarà ricordato come l'anno in cui è entrato in vigore il Mercato Comune europeo. Non- possiamo 11011 associarci a questo augurio, ed aggiungere che la scelta di Hallstein alla Presidenza della Commissione del MEC rappresenta la prova migliore dell'impegno tedesco nell'integrazione europea. La protesta del General Anze1:ger contro la nomina del più europeista e più francofilo dei politici tedeschi all'alta carica europea costituisce per noi una prova di più che la vocazione occidentalistica del Cancelliere Adenauer non si è annebbiata. L'inserimento della Germania in Europa con la CECA, con l'EURATOM, con il MEC si avvia a diventare un fatto istituzionale. È comprensibile che Mosca cerchi d'impedirlo; sarebbe un errore fatale se gli europei, favorendo lo slittamento nazionalistico della Germania, si facessero strappare i frutti di tutta la politica del dopoguerr~. È forse vero che stiamo entrando nell'era dei viaggi interplanetari. Ma viviamo ancora sulla terra e dobbiamo difendere la nostra vita sulla terra. Con o senza satelliti artificiali, il d·ato di fatto è che l'Unione Sovietica, nonostante i sorrisi e le parole di pace, continua a consolidare la sua potenza militare e cerca nuove strade di penetrazione, di espansione e di conquista (la Conferenza afro-asiatica al Cairo ne è stata la più recente manifestazione). Servendosi della autorità della sua forza . crescente, l'URSS esercita sui paesi democratici uno sforzo di costante intimidazione ,che ha sortito a Parigi i primi frutti. Il problema del-. l'Occidente è oggi come ieri di essere forti per non essere schiacciati. . NoTA. - Questo articolo preparato agli inizi di gennaio suggeriva un'interpretazione della politica di Adenauer che gli avvenimenti successivi hanno confermato. Dal nostro punto di vista c'è da rallegrarsene: e in effetti i neutralisti hanno già cocominciato a gridare « al tradimento » contro il Cancelliere di Bonn. D'altra parte la evoluzione concitata della situazione internazionale ci ha indotti a conservare all'articolo la sua originaria redazione, a lasciare al futuro certi << tempi >> che avremmo dovuto mettere ormai al passato: in quei futuri v'era pur sempre un significato di polemica politica che sarà ben chiaro al lettore. [19] Bibloteca Gino Bianco ,
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