da quello francese; poichè la posizione tedesca richiede un discorso a parte; poichè il Governo italiano ha tenuto una linea distinta da quella delle altre delegazioni europee. Il dibattito ai Comt1ni, che ha già avuto luogo all'indomani della Conferenza della NATO~ ha mostrato come in un microcosmo i temi della polemica che infurierà in tutta Europa nei prossimi mesi. I partiti socialisti, e l'opinione << Ji sinistra >> in generale, stanno trasferendo la loro mitologia avveniristica dal piano della palingenesi sociale a quello della pace universale. Essi sfruttano a fini elettorali il tragico ma inevitabile paradosso della nostra era, di un'era, cioè, volta alla conquista degli spazi, ma che non può contemporaneamente non tener conto delle leggi, che non sono mutate, della politica internazionale. Bevan, profittando di non avere responsabilità di potere, chiede il disarmo ed i negoziati, dimenticando di aver egli stesso riconosciuto a Brighton, al Congresso laburista di ottobre, la necessità che la Gran Bretagna costruisca bomb~ H, e fingendo di ignorare che il fallimento della Conferenza del disarmo a Lo11dra fu dovuto al ritiro dei delegati russi, successivo al lancio del n1issile intercontinentale sovietico. L'ipotesi di una riunione ad altissimo livello che sancisca il pri11cipio della pace universale è una tipica illusione del socialismo ideologico ed avveniristico. Fino a quando il mondo sarà diviso in potenze o in gruppi di potenze avversi, la pace mondiale sarà necessariamente b~sata su un equilibrio più o meno stabile, più o me110 precario, tra il sorgere di nuove zone di attrito e la soluzione di vecchi problemi pendenti. Il compito dei governi e delle diplomazie non consiste nel ricercare e nell'operare azioni miracolistiche, ma nello spegnere volta a volta i focolai di incendi, mano a mano che si vengono manifestando, e nel cercare di impedire che la bilancia del potere subisca alterazioni e squilibri troppo bruschi. Il sig. Mac Millan, che ha in sostanza appoggiato, sia nel dibattito ai Comuni, sia a Parigi (non senza qualche concessione alla richiesta franco-tedesca di negoziati con Mosca), la politica americana, non può . non constatare che l'opinione pubblica inglese è piuttosto dalla parte di Bevan che non dalla sua. Una Gallup Poll ha mostrato, infatti, che il 49% degli inglesi si oppone ai voli dei bombardieri muniti di bomba H in pattuglia sulla Gran Bretagna;· mentre soltanto il 36 % ha dato tispol 12_1 Bibloteca Gino Bianco
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