Nord e Sud - anno V - n. 39 - febbraio 1958

che ne hanno in un certo senso tratto dei benefici sono state, sia pure in modo lin1itato, le ditte dei trasporti; e poi quelle categorie la cui attività rientra subito nell'ambito di quella industriale (muratori, idraulici, meccanici, ecc.). Per ora dunque i riflessi della costruzione dello stabilimento sono di valore limitato per quel che riguarda l'incremento immediato di altre attività. Ma di grande valore è stata la funzione dello stabilimento in un altro senso: quasi catalizzatrice nei riguardi delle trasformazioni ope- , ratesi nell'ambiente (funzione dell'industria che Nitti chiamò «didattica») e nella formazione di quel su·bstratomorale e sociale di una comunità che è indispensabile allo sviluppo di altre attività moderne. In questo senso la creazione del lanificio di Maratea lascia sperare ulteriori sviluppi in tutta la zona. A Maratea bisogna solo lavorare, non operare capovolgimenti; gli effetti negativi dei fen~meni di _c_ongestione nei centri urbani e rurali, tanto dannosi per i continui sviluppi cui è soggetto ogni insediamento umano, non si sono manifestati in questo centro. La valle, che era stata abbandonata per ragioni di sicurezza, si è ripopolata; la vecchia frazione del Castello, che verso la metà del '700 contava 485 abitanti, ora ne conta soltanto 9. Tutto questo significa che, cessate alcune particolari necessità, per una spinta naturale sono state ritrovate nuove forme di equilibrio. Così pure, per quel che riguarda l'agricoltura, le terre più avare sono state abbandonate al pascolo ed i contadini sono divenuti emigranti, cercando altrove le fonti del . proprio benessere. Moltissimi fra i giov·ani hanno lasciato la terra, e si sono spostati verso altre attività; è significativo il fatto che negli ultimi anni la levatrice del servizio di assistenza dei coltivatori diretti è stata chiamata una sola volta, mentre numerose sono state le domande per la •pensione. È dunque in seno ad un potenziale processo di evoluzione che viene ad inserirsi l'odierno fenomeno di industrializzazione, ed è appunto questo chè ci consente di intravved.ere per il futuro prossimo discrete possibilità, cui lo sviluppo turistico potrà a sua volta recare un proprio impulso. BRUNO ISABELLA . Dir. Réap.a F. Compagna • Segr.1 Redaz.s R. Cappa • Stampai Arehetipografia di Milano S.p.a • • -Viale Umbria, 54 Spedizione in aJ.bonamento poatale, Gruppo m • Pabhlieazione autori.nata • Printed in ltaly • Tatti i diritti di proprietà letteraria ed artistica riservati - I manoscritti anche ae non pahhlicàti non ei reetltui1C0110. Bibloteca Gino Bianco

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