Nord e Sud - anno V - n. 39 - febbraio 1958

intesa tra i partners dell'allea~za. Dall'incontro delle Bermude in poi, la diplomazia anglo-francese si è sforzata di riannodare i vincoli dell'intesa ed a ricreare un'atmosfera di cordialità, allo stesso modo che l'atteggiamento attendista e prudente del Governo americano sul problema algerino attutiva la principale delle ragioni di attrito tra Washington e Parigi. Si noti che la liquidazione della cosiddetta <<. frazione antipartito )) ai primi di luglio non dava luogo in Europa a nessun particolare entusiasmo, e l'opinione diffusa dalla propaganda moscovita che l'eliminazione di Molotof e Malenkov dovesse preludere ad un ammorbidimento della politica sovietica all'estero ed all'interno non trovava credito nemmeno presso Le Monde, pronto invece a denunciare la ripresa di metodi staliniani al di là della cortina. A partire da quel momento, anzi, la scena internazionale ha mostrato una costante tendenza all'irrigidimento; e l'autunno si annunciava con il fallimento della Conferenza per il disarmo a Londra, il colpo di Stato in Siria, il lancio dei missili intercontinentali e del ·satellite artificiale, accompagnati dalle tracotanti dichiarazioni di K.ruscev,mentre la potenza di Zukov, l'amico di _Eisenhower, era già diventata soltanto un ricordo. La Cor1ferenza della NATO a Parigi è stata convocata in questo clima di ripresa di guerra fredda, mentre si erano venute creando le condizioni di un rafforzamento dei vincoli politico-militari tra le due rive dell'Atlantico. Infatti, il ritardo degli Stati Uniti nella costruzione dei missili intercontinentali accresceva l'importanza dei missili a media gittata, rendendo quindi indispensabili le basi europee per una eventuale · rappresaglia atomica contro l'URSS. Ad un anno dalla crisi di Suez, i leaders americani toccavano con mano la preminenza strategica dell'alleanza europea nella politica globale degli USA. L'America non è solo legata all'Europa da comuni ideali politici e civili, ma dipende dall'Europa per la sua stessa sicurezza nella lotta per la supremazia ffiondiale con l'Unione Sovietica. L.t..l- La Conferenza di Parigi sembrava dover significare che l'Occidente, riunendo ed organizzando tutte le sue forze, raccoglieva la sfida lanciata dalla « luna rossa)). Doveva essere la conferenza della riscossa; ne è scaturita la volontà di appeasement. Doveva essere una Conferenza che sancisse un rinnovato impegno, senza riserve, degli americani in [9] Bibloteca Gino Bianco

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